La sindrome di Asperger è un disturbo dello spettro autistico che può causare difficoltà nell'interazione sociale, nella comunicazione e nell'elaborazione delle informazioni.


Il termine "neurodivergente" si riferisce alle persone il cui cervello funziona in modo diverso rispetto alla maggioranza della popolazione. L'autismo lieve è una forma di neurodivergenza che può presentare sfide significative nella vita quotidiana, ma anche abilità e interessi unici che possono essere utilizzati in modo produttivo nel mondo del lavoro. Tuttavia, molte persone autistiche ad alto funzionamento incontrano difficoltà a trovare e mantenere un lavoro a causa delle loro difficoltà sociali e comunicative.

Il tema dell'autismo adulti e lavoro è particolarmente importante, poiché le persone autistiche spesso affrontano sfide significative nella transizione verso il mondo del lavoro. Inoltre, gli studi hanno dimostrato che le persone neurodivergenti hanno una maggiore probabilità di disoccupazione rispetto alla popolazione generale. Tuttavia, ci sono molte soluzioni possibili per affrontare questa sfida. Ad esempio, l'identificazione delle abilità uniche di una persona che ha una neurodivergenza e il loro utilizzo in contesti lavorativi adeguati può aumentare le probabilità di successo professionale.

Il supporto e l'adattamento dell'ambiente di lavoro possono fare una grande differenza per le persone autistiche.

Programmi di formazione professionale mirati possono fornire alle persone autistiche le competenze e le abilità necessarie per trovare e mantenere un lavoro. Le aziende che adottano politiche di inclusione e di flessibilità possono creare un ambiente lavorativo più accogliente e rispettoso delle diverse esigenze dei dipendenti. In questo modo, le persone con autismo lieve possono trovare il successo professionale e contribuire in modo significativo alla società.

Il Centro per la prevenzione e il controllo delle malattie degli Stati Uniti d'America riferisce che la sindrome di Asperger viene diagnosticata a un bambino su 68. Tuttavia, secondo un'indagine pubblicata su The Economist, solo il 12% degli adulti neurodivergenti, o autistici ad alto funzionamento lavora a tempo pieno, mentre l'87% riceve supporto specifico per poter lavorare. In Danimarca e anche in Italia, esiste Specialisterne un'iniziativa sociale che collabora con importanti realtà nel campo dell'informatica per formare e inserire nel mondo del lavoro adulti Neurodivergenti e Asperger.

In Italia, grazie a everis (ora diventata NTT Data), una società di consulenza multinazionale, sta partendo un progetto per formare e inserire nel proprio staff 14 giovani con questa patologia, individuati da Specialisterne. Dopo due mesi di training, i giovani entreranno a tutti gli effetti in everis Italia ad ottobre e copriranno diverse mansioni nell'ambito di collaudo e sviluppo di software, analisi dei dati, tester di programmi e app. Per il settore IT in Italia è attiva Auticon una società che ha come obiettivo la valorizzazione dei talenti neurodivergenti.

Un'attenzione particolare verrà data anche alle competenze trasversali, le cosiddette "soft skills", che verranno stimolate attraverso l'aiuto nel lavorare sull'atteggiamento in ambito lavorativo, l'efficacia relazionale, l'interazione e la consapevolezza di sé. In questo modo, si intende sviluppare la capacità di problem solving, l'assunzione del proprio ruolo, il rispetto degli altri, la gestione dei contrasti e dei conflitti.


Autismo lavoro e adulti

L'autismo negli adulti rappresenta una sfida significativa per il mondo del lavoro. Molte persone neurodivergenti, inclusi quelli autistici, possono avere difficoltà nell'entrare nel mondo del lavoro e nell'essere inclusi in esso.

Tuttavia, ci sono soluzioni che possono aiutare gli adulti con una neurodivergenza a trovare e mantenere un lavoro. Ad esempio, i datori di lavoro possono fornire un ambiente di lavoro adatto alle loro esigenze, come una luce meno intensa o un'area di lavoro tranquilla. Inoltre, i job coach possono essere utilizzati per aiutare i dipendenti neurodivergenti a sviluppare le competenze necessarie per affrontare situazioni specifiche sul posto di lavoro.

L'educazione speciale è cruciale per le persone autistiche, e la formazione degli operatori e dei genitori deve essere basata su un'ipotesi comune e scientificamente fondata, come indicato dalla Linee Guida .

Per promuovere l'inclusione sociale degli adulti autistici, è necessario un coordinatore psicopedagogico o case manager specializzato che possa seguire il caso anche dopo la fine della scuola e favorire l'inserimento nel mondo del lavoro. Inoltre, la formazione teorica ridotta di una cinquantina di ore per gli operatori che devono eseguire le attività previste nel Piano Educativo Individualizzato (PEI) essere utile. In alcuni paesi, come negli Stati Uniti, le figure denominate "Tecnici Comportamentali" (RBT) svolgono questo ruolo con successo. Una buona integrazione e inclusione degli adulti autisici nel mondo del lavoro richiede un approccio integrato e coordinato, che tenga conto delle specifiche esigenze delle persone con autismo e fornisca supporto adeguato per la loro formazione e inserimento lavorativo.


Le persone Asperger spesso hanno interessi specifici e abilità uniche che possono essere utili nel mondo del lavoro. Tuttavia, possono anche incontrare sfide nel trovare e mantenere un lavoro a causa delle loro difficoltà sociali e comunicative.

Gli studi hanno dimostrato che le persone neurodivergenti hanno meno probabilità di trovare un lavoro rispetto ai loro coetanei senza autismo e hanno un tasso di disoccupazione più alto. Tuttavia, esistono anche molte opportunità per le persone autistiche di trovare successo nel mondo del lavoro, se gli adeguati supporti e opportunità sono forniti.

Una delle chiavi per il successo professionale delle persone neurodivergenti è l'identificazione delle loro abilità uniche e l'utilizzo di esse in contesti di lavoro adatti. Ad esempio, le persone Apie possono avere talenti unici nei campi della matematica, della tecnologia, della scienza e dell'ingegneria. Inoltre, le aziende possono supportare gli impiegati Asperger fornendo loro ambienti di lavoro flessibili e adattabili, strumenti di supporto e formazione in competenze sociali.

Inoltre, ci sono anche programmi di formazione professionale mirati alle persone nello spettro autistico. Questi programmi possono fornire competenze e abilità necessarie per trovare e mantenere un lavoro, come la comunicazione efficace, la presentazione di sé e la risoluzione dei problemi.

In sintesi, le persone neurodivergenti possono trovare successo nel mondo del lavoro se forniti adeguati supporti e opportunità. Identificare le loro abilità uniche e utilizzarle in contesti di lavoro adatti, fornire ambienti flessibili e adattabili, e offrire formazione professionale mirata sono alcune delle strategie per supportare questi individui a ottenere il loro pieno potenziale.

Le persone con sindrome di Asperger possono eccellere in una varietà di lavori a seconda delle loro abilità uniche e interessi. Alcune professioni che possono essere particolarmente adatte alle persone nello spettro autistico includono:

  1. Programmazione e sviluppo di software: le persone neurodivergenti possono avere una predisposizione per la logica e la matematica e spesso sono attratte dalla programmazione e dallo sviluppo di software.
  2. Scienze e ingegneria: le persone nello spettro autistico o possono avere una forte attitudine per le materie scientifiche e matematiche e possono essere attratte da carriere in campi come la fisica, la chimica, l'ingegneria e la tecnologia.
  3. Informazioni tecniche: le persone nello spettro autistico possono essere attratte da professioni che richiedono la comprensione di informazioni tecniche, come l'analisi dei dati, la ricerca scientifica e la redazione di manuali tecnici.
  4. Intrattenimento e media: le persone nello spettro autistico possono avere una passione per l'arte, la musica o la scrittura e possono trovare successo in professioni come scrittori, artisti o musicisti.
  5. Informazioni: le persone nello spettro autistico possono avere una grande capacità di concentrazione e possono essere attratte da professioni che richiedono un'attenzione ai dettagli, come l'archivistica, la biblioteconomia e la gestione dell'informazione.
  6. Logistica e supply chain: le persone nello spettro autistico possono essere particolarmente attratte da professioni che richiedono organizzazione e precisione, come la logistica, la pianificazione della produzione e la gestione della catena di fornitura.
  7. Produzione e manutenzione: le persone nello spettro autistico possono essere attratte da professioni che richiedono la capacità di risolvere problemi, come la produzione meccanica, la manutenzione e la riparazione.
  8. Self-Employment: Alcune persone nello spettro autistico possono essere interessate all'avvio di un'attività in proprio in un ambito che li appassiona e in cui possono utilizzare le loro competenze uniche.

Autismo e Professionalità

È importante sottolineare che queste sono solo alcune delle professioni che potrebbero essere adatte alle persone Asperger, e che ciascun individuo ha interessi e abilità uniche che dovrebbero essere considerati nella scelta di una carriera. È fondamentale che chi è interessato a queste professioni, riceva il giusto supporto e formazione per poter essere in grado di lavorare in sicurezza e al meglio delle proprie capacità.

Intraprendere un nuovo percorso professionale può essere stressante per chiunque, ma per le persone neurodivergenti affette da autismo lieve può essere ancora più difficile. Le sfide che questi individui devono affrontare nel contesto lavorativo sono molteplici, a causa dei sintomi associati alla loro condizione.

La difficoltà più evidente per le persone autistiche riguarda la comunicazione e l'interazione sociale. Questi individui possono trovare difficile socializzare e lavorare vicino ai loro colleghi, e questo può creare tensioni e stress. È quindi importante sensibilizzare i membri del team e i responsabili del lavoro per comprendere e rispettare le esigenze dei dipendenti neurodivergenti.

Inoltre, alcune persone neurodivergenti possono avere difficoltà a capire gli altri e ad esprimersi in modo efficace, a causa della loro interpretazione letterale del linguaggio e delle difficoltà di comprensione del linguaggio non verbale. Per questo motivo, è essenziale utilizzare un linguaggio chiaro e completo e disporre di un intermediario, se necessario, per sostenere la comunicazione.

Oltre alle difficoltà comunicative, le persone autistiche possono essere ipersensibili agli stimoli ambientali, come il rumore, gli odori e la luce intensa. I datori di lavoro possono contribuire a mitigare questi effetti fornendo opportune soluzioni ambientali, come cuffie, lampade da tavolo, uffici riservati, creando un ambiente calmo e sicuro e concedendo flessibilità e autonomia nella pianificazione delle attività lavorative. In definitiva, il rispetto e la comprensione delle esigenze dei dipendenti neurodivergenti possono promuovere l'inclusione e la valorizzazione della diversità in ambito professionale.


Conclusione

Come molti di noi con questa sindrome, ho sempre avuto una passione per la tecnologia e l'informatica. Sin da giovane, ho trascorso ore e ore a studiare e a imparare tutto ciò che potevo sui computer (non solo) e fin da piccolo ho sempre amato creare e costruire cose con le mie mani. Con il tempo ho scoperto che la mia passione per le tecnologie e il design si combinavano perfettamente in una carriera di successo nel campo delle nuove tecnologie.

La mia passione per l'informatica mi ha portato a un percorso di carriera nel campo delle tecnologie informatiche e sono stato in grado di raggiungere un traguardi di "successo". Ho avuto la fortuna di lavorare con grandi aziende tecnologiche, sviluppando software innovativi e risolvendo problemi complessi.

Per me, l'informatica è stata una forma di comunicazione e di espressione, e mi ha dato la possibilità di esprimere la mia creatività e di contribuire in modo significativo al mondo. Ho scoperto che la mia capacità di concentrarmi sui dettagli e di avere interessi specifici è stata una grande risorsa nel mio lavoro.

Ad esempio utilizzando il mio naturale "pattern recognition" che è la capacità di riconoscere schemi e modelli nell'ambiente circostante.

Nelle persone neurodivergenti, in alcuni casi, questa capacità può essere particolarmente sviluppata.

Ciò significa che le persone autistiche possono essere particolarmente abili nell'individuare relazioni tra gli oggetti o le situazioni, e nel riconoscere schemi e modelli.

Nelle persone Aspie, questa abilità può essere particolarmente evidente nell'interesse per la matematica, la fisica, la chimica, la tecnologia e le scienze, in quanto questi campi sono spesso basati su schemi e modelli. Inoltre, questa abilità può essere utile per risolvere problemi tecnici e di ingegneria.

Per alcune persone autistiche, questa abilità può manifestarsi anche in una preferenza per l'ordine e la routine, in quanto possono essere in grado di riconoscere schemi nelle attività quotidiane e nel comportamento degli altri.

Al contempo, però, questa tendenza al pattern recognition può causare difficoltà nell'elaborare il contenuto emotivo delle interazioni sociali, in quanto può essere difficile riconoscere schemi in situazioni sociali e comportamenti umani, spesso più complessi e ambigui.

In generale, la tendenza al pattern recognition è una delle tante abilità uniche che possono essere presenti nelle persone nello spettro autistico e che possono essere sfruttate in modo positivo per aiutare le persone a eccellere nella loro vita e carriera.

Non è sempre stato facile, ho incontrato anche sfide nel mio percorso, come la difficoltà nelle relazioni sociali e la comunicazione, ma con il giusto supporto e le opportunità giuste sono riuscito a superarle e raggiungere successi che non avrei mai immaginato possibili.

Voglio incoraggiare tutti coloro che sono nello spettro come me di non arrendersi, di sperimentare per trovare le proprie passioni e alle loro famiglie posso suggerire di supportare le fasi di ricerca e sperimentazione perché tutti possano raggiungere i propri traguardi, come ho fatto io. ♦


Referenze
  • Osservatorio Nazionale Autismo
  • Sistema Nazionale Linee Guida
  • Prevalenza stimata di 1 persona su 100 affetta da autismo, cfr. Elsabbagh, M. et al, "Global Prevalence of Autism and Other Pervasive Developmental Disorders" (Prevalenza globale dell'autismo e altri disturbi dello spettro autistico), Autism Research, Vol. 5, nr. 3, 2012; Fombonne, E. et al, "Prevalence of Autism Spectrum Disorders in a Total Population Sample" (Prevalenza dei disturbi dello spettro autistico in un campione della popolazione totale), The American Journal of Psychiatry, Vol. 168, nr. 9, 2011; Rete di monitoraggio dell'autismo e delle disabilità dello sviluppo, "Prevalence of Autism Spectrum Disorders – Autism and Developmental Disabilities Monitoring Network, 14 Sites, United States, 2008" (Prevalenza dei disturbi dello spettro autistico - Rete di monitoraggio dell'autismo e delle disabilità dello sviluppo, 14 siti, Stati Uniti), Morbidity and Mortality Weekly Report: Surveillance Summaries, Vol. 61, nr. 3, 2012; Mattila et al 2011; Saemundsen, E. et al, "Prevalence of autism spectrum disorders in an Icelandic birth cohort" (Prevalenza dei disturbi dello spettro autistico in una coorte di nascita islandese), BMJ Open, 2013; Baird, G. et al, "IQ in children with autism spectrum disorders: data from the Special needs and Autism Project (SNAP)" (Il QI nei bambini con disturbi dello spettro autistico: dati provenienti dal progetto sui bisogni specifici e l'autismo), Psychological Medicine, Vol. 41, nr. 3, 2011.
  • Riedel, A. et al, "Well Educated Unemployed – On Education, Employment and Comorbidities in Adults with High-Functioning Autism Spectrum Disorders in Germany" (Disoccupati ben istruiti - istruzione, occupazione e comorbidità negli adulti con disturbi dello spettro autistico ad alto funzionamento in Germania), Psychiatrische Praxis, Vol. 43, nr. 1, 2016.
  • Autism-Europe in seno alla commissione per l'occupazione e gli affari sociali del Parlamento europeo del 5 novembre 2019..
  • Strategia per i diritti delle persone con disabilità 2021-2030 (COM(2021)0101.
  • Direttiva 2000/78/CE del Consiglio, del 27 novembre 2000, che stabilisce un quadro generale per la parità di trattamento in materia di occupazione e di condizioni di lavoro (GU L 303 del 2.12.2000, pag. 16).

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