La Legge 104/1992

La Legge 104/1992, nota anche come "legge quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità", è una legge italiana che garantisce i diritti e la tutela delle persone con disabilità.


La legge prevede una serie di misure volte a garantire l'accesso ai servizi e alle risorse necessarie per favorire l'autonomia delle persone con disabilità, come ad esempio l'assistenza domiciliare, le agevolazioni per l'acquisto di ausili tecnologici, la formazione professionale e l'inserimento lavorativo.

In particolare, la legge prevede l'assegnazione di un "assegno di cura" mensile per i familiari che si occupano di una persona con disabilità grave, nonché il riconoscimento di permessi lavorativi per l'assistenza ai propri familiari disabili.

Inoltre, la Legge 104/1992 prevede l'obbligo di effettuare interventi di adeguamento degli edifici pubblici e privati per renderli accessibili alle persone con disabilità, nonché l'obbligo di fornire servizi di trasporto pubblico accessibili.

La Legge 104/1992 rappresenta un importante strumento di tutela dei diritti delle persone con disabilità in Italia.

Come fare richiesta

Dopo la conferma della condizione di autismo da parte di un neuropsichiatra o di uno specialista esperto, ti consigliamo di seguire tre passi formali.

Come fare la Certificazione Valori indennità Come farsi riconoscere l'invalidità Come chiedere la presa in carico

A quanto corrisponde l’assegno di accompagnamento nel 2023

L'assegno di accompagnamento per il 2023 ammonta a 527,16 euro per 12 mensilità, escluse la tredicesima e le ritenute IRPEF. L'INPS non lo considera nel modello ISEE e non tiene conto dei redditi dell'assistito e del coniuge per la concessione dell'assegno. Tuttavia, non è reversibile, quindi il coniuge non può richiedere il 60% dell'assegno in caso di decesso del titolare.

Per rinnovare l'assegno, il percettore della pensione deve compilare il modello ICRIC entro il 31 marzo di ogni anno per comunicare eventuali giorni di ricovero presso strutture gratuite o a pagamento. L'indennità di accompagnamento è sospesa per il mese di ricovero solo in caso di ricoveri gratuiti in istituti a carico completamente dello Stato per più di 30 giorni.

La pensione di accompagnamento INPS decorre dal mese successivo alla presentazione della domanda e i pagamenti arrivano direttamente al richiedente. In caso di decesso dell'assistito, gli eredi devono inviare all'INPS una domanda di ratei maturati e non riscossi dopo la liquidazione della pensione.

Se la domanda di accompagnamento viene respinta, è possibile fare ricorso legale entro 6 mesi dalla notifica del verbale di invalidità.


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Come fare la certificazione

La Legge n. 104/1992 rappresenta la cornice normativa che garantisce assistenza, integrazione sociale e diritti delle persone con disabilità in Italia. Affinché si possa ottenere il riconoscimento dello stato di disabilità, è necessario sottoporsi alla valutazione di una Commissione medico-legale.

Il riconoscimento non dà diritto a prestazioni economiche, ma a benefici fiscali, sociali e lavorativi. La richiesta di riconoscimento dell'handicap può essere fatta dal diretto interessato o dal suo rappresentante legale attraverso il sito web dell'INPS. Dopo l'invio della domanda, si dovrà attendere l'appuntamento per la visita presso l'INPS. Una volta completata la valutazione, verrà rilasciato un verbale di accertamento. In caso di mancata concessione della gravità, è possibile richiedere l'aggravamento del proprio stato di disabilità seguendo lo stesso procedimento.


Spiegazione

La Legge n. 104/1992 è la Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone con disabilità. Essa indica le regole per ottenere il riconoscimento dello stato di disabilità,

Persona "handicappata": per la legge 104 è chi "presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione".

Persona "handicappata"

Qualora la minorazione, singola o plurima, abbia ridotto l'autonomia personale, correlata all'età, in modo da rendere necessario un intervento assistenziale permanente, continuativo e globale nella sfera individuale o in quella di relazione, la situazione assume connotazione di gravità. Le situazioni riconosciute di gravità determinano priorità nei programmi e negli interventi dei servizi pubblici.

Articolo 3, comma 3. Legge n. 104/1992
Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.


É persona handicappata colui che presenta una minorazione fisica, psichica o sensoriale, stabilizzata o progressiva, che è causa di difficoltà di apprendimento, di relazione o di integrazione lavorativa e tale da determinare un processo di svantaggio sociale o di emarginazione.

Articolo 3, comma 3. Legge n. 104/1992
Legge-quadro per l'assistenza, l'integrazione sociale e i diritti delle persone handicappate.



  • Commissione: L'handicap è valutato da una Commissione medico-legale presso le Aziende Sanitarie Locali o direttamente presso l'INPS nelle Province dove la Regione ha delegato l'accertamento all'Istituto.
  • Agevolazioni: Il riconoscimento dello stato di handicap non dà diritto a prestazioni economiche, ma solo ad agevolazioni fiscali, sociali e lavorative.
  • Gravità: L'articolo 3, comma 3 della legge 104 definisce la situazione di gravità che determina particolari benefici e interventi.
  • Il risultato: Il riconoscimento di handicap di solito è accordato ma sono possibili due risultati non positivi: soggetto a revisione e soggetto ad aggravamento.
  • Soggetto a revisione: I verbali di invalidità o di handicap possono prevedere una scadenza e quindi una successiva revisione. In questo caso, ci si dovrà sottoporre a un nuovo accertamento entro una data indicata nel verbale.
  • Soggetto ad aggravamento: Se non è stata concessa la gravità, è possibile richiedere l'aggravamento, seguendo lo stesso procedimento per il riconoscimento dell'handicap. Non si può invece presentare richiesta se si è già avviato un procedimento.

Procedura di riconoscimento dell'handicap

Cosa devi fare

La richiesta di riconoscimento dell'handicap deve essere presentata dall'interessato o da chi lo rappresenta legalmente (genitore, tutore, curatore) attraverso il sito web dell'INPS.

I 5 passaggi per la richiesta di riconoscimento dell'handicap:

  1. Procurarsi il certificato del medico curante. Valido 90 giorni.
  2. Inviare la domanda all'INPS (direttamente sul sito o attraverso un Patronato).
  3. Attendere l'appuntamento per la visita da parte dell'INPS (si possono indicare delle preferenze e si riceve in pochi giorni, massimo 30, la convocazione per SMS e raccomandata).
  4. Presentarsi alla visita con tutta la documentazione disponibile.
  5. Ricevere il verbale di accertamento con il risultato della visita.



Il riconoscimento dell'handicap di solito viene concesso, ma ci sono due possibili esiti negativi

  1. Soggetto a revisione: i verbali di invalidità o di handicap possono prevedere una scadenza e quindi una successiva revisione. Solitamente, questa indicazione è presente nell'ultima parte del verbale. In questo caso, si dovrà sottoporsi a un nuovo accertamento entro una data specificata nel verbale.
  2. Soggetto ad aggravamento: se non viene riconosciuta la gravità dell'handicap, è possibile richiederne l'aggravamento, seguendo la stessa procedura per il riconoscimento dell'handicap. Non si può invece presentare una richiesta se è stato avviato un procedimento di ricorso.

INPS - "Autismo: linee guida medico-legali"

Si porta a conoscenza di tutte le Strutture che la Commissione Medica Superiore INPS ha elaborato il documento tecnico-scientifico "Autismo: linee guida medico-legali", allegato al presente messaggio. Le linee-guida hanno carattere vincolante ai fini delle valutazioni medico-legali di competenza delle strutture territoriali dell'Area sanitaria dell'Istituto

Leggi la circolare INPS

Attenzione

Qualora Nella maggior parte dei casi di autismo, la revisione annuale può essere illogica o addirittura sbagliata, e la situazione di gravità può essere facilmente dimostrata. Non arrenderti!


Invalidità civile

La Legge n.104/1992 è una legge quadro che garantisce il pieno rispetto della dignità umana e i diritti di libertà e di autonomia delle persone con disabilità, promuovendone la piena integrazione nella famiglia, nella scuola, nel lavoro e nella società. Essa prevede una serie di benefici legati all'invalidità, come ad esempio permessi retribuiti per i genitori o i familiari che assistono la persona con disabilità in situazione di gravità, agevolazioni per l'accesso al lavoro, ai trasporti pubblici, ai servizi sanitari, alle strutture ricettive, etc.

Per accedere a questi benefici, è necessario che lo stato di invalidità sia ufficialmente riconosciuto dalle competenti amministrazioni dello Stato.

Inoltre, la Legge 3 marzo 2009, n. 18 ha autorizzato la ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità, che conferma e ridefinisce i diritti assicurati dalla legge 104, istituendo un sistema internazionale di monitoraggio e promuovendo la piena integrazione delle persone con disabilità nella società.

Punti Cardine

  • La Legge 3 marzo 2009, n. 18 autorizza la ratifica della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità.
  • La Convenzione è uno strumento internazionale vincolante che conferma e ridefinisce i diritti delle persone con disabilità, inserendoli nel più ampio contesto della tutela e della promozione dei diritti umani.
  • La Convenzione ha istituito un sistema internazionale di monitoraggio per verificare il rispetto dei diritti delle persone con disabilità nei Paesi aderenti.
  • In Italia, la legge ha anche istituito un'Osservatorio nazionale sulla condizione delle persone con disabilità per promuoverne la "piena integrazione".
  • La Convenzione sancisce l'utilizzo della formula "persona con disabilità" per rimarcare l'importanza del rispetto della dignità e dei diritti delle persone con disabilità.
Leggi la convenzione

Permessi retribuiti

  • Per accedere alle protezioni (economiche e non) previste dalla Legge 104, è necessario che lo status di invalido sia ufficialmente riconosciuto dalle competenti amministrazioni dello Stato.
  • I genitori (parenti o affini) che assistono una persona con disabilità in situazione di gravità hanno diritto di godere di permessi retribuiti mensili (tre giorni) e altri tipi di congedi, sia se lavorano nel pubblico che nel privato.

Indennità

  • L'INPS riconosce per le persone con autismo diversi tipi di indennità economica.

Agevolazioni fiscali

  • Sono previste agevolazioni fiscali per l'acquisto di auto, ausili, sussidi tecnici, spese per l'assistenza specifica, personale e domestica e varie detrazioni.

Contrassegno auto

  • La Legge prevede l'uso degli appositi spazi riservati dai comuni per il parcheggio dei veicoli delle persone con disabilità.

Attrezzature e dispositivi

  • La legge prevede anche agevolazioni IVA per l'acquisto di ausili tecnici e informatici.

Indennità economiche

  • Sono previste diverse indennità economiche per l'invalidità civile, le più frequenti per le persone con autismo possono essere consultate per maggiori informazioni.


Le indennità per persone autistiche

Le indennità economiche rappresentano una forma di sostegno fondamentale per le persone con disabilità e le loro famiglie. Tra le diverse prestazioni previste, spiccano l'indennità di accompagnamento e l'indennità di frequenza, due strumenti che mirano a garantire il benessere e l'inclusione sociale dei soggetti interessati.

Indennità di accompagnamento e di frequenza

L'indennità di accompagnamento è rivolta alle persone che presentano una grave compromissione delle proprie capacità motorie, cognitive e relazionali, mentre l'indennità di frequenza è destinata ai minori che incontrano difficoltà nell'ambito scolastico e sociale. Grazie a questi contributi economici, molte persone con disabilità possono accedere a servizi e sostegni di cui altrimenti non avrebbero la possibilità.

€ 527,16 euro

Indennità di accompagnamento handicap gravi

  • Alle persone per le quali è stata accertata "l'incapacità di compiere gli atti quotidiani della vita".
  • Per 12 mensilità l'anno.
  • É compatibile con lo svolgimento di attività lavorativa.
  • Valori anno 2023
Approfondimento sito INPS

€ 313,91 euro

Indennità di frequenza per figli minori

  • L'indennità di frequenza è destinata ai minori con difficoltà persistenti a svolgere i compiti e le funzioni proprie dell'età, finalizzata ad agevolare il loro inserimento scolastico e sociale.
  • L'indennità è erogata fino al compimento della maggiore età del beneficiario.
  • L'importo dell'indennità viene corrisposto per l'intera durata della frequenza scolastica del minore.
  • Valori anno 2023.
Approfondimento sito INPS


Agevolazioni fiscali

Le persone con autismo possono beneficiare di diverse agevolazioni per favorire la loro autonomia e integrazione. Tra queste, il contrassegno auto per disabili che consente la circolazione in zone a traffico limitato e il parcheggio negli spazi appositi. Inoltre, è possibile richiedere ausili informatici per facilitare la comunicazione e l'accesso all'informazione e alla cultura. In alcuni casi è prevista anche un'aliquota IVA ridotta. Scopri di più su quali agevolazioni sono utili per le persone con autismo.

Contrassegno auto

Il contrassegno auto è un'agevolazione prevista dalla Legge 104/92 per favorire la mobilità delle persone con disabilità. Esso consiste in un segnale distintivo, rilasciato dal Comune di residenza, che permette ai veicoli a servizio delle persone disabili la circolazione in zone a traffico limitato e il parcheggio negli spazi appositi riservati. Possono richiederlo non solo le persone con effettiva capacità di deambulazione impedita o sensibilmente ridotta, ma anche coloro che sono affetti da patologie agli arti superiori o da disabilità psichica che precludono loro una autonoma e completa mobilità.

Approfondisci sulla guida dell'agenzia delle entrate

Ausili informatici

  • Rivolti a facilitare l'autosufficienza e l'integrazione
  • Apparecchiature e i dispositivi appositamente fabbricati o di comune reperibilità, preposti ad assistere la riabilitazione, o a facilitare la comunicazione interpersonale, l'elaborazione scritta o grafica, il controllo dell'ambiente e l'accesso alla informazione e alla cultura.
  • Aliquota IVA ridotta
  • Non è prevista per la disabilità intellettiva e psichica (a meno che non coesistano menomazioni di natura motoria, visiva, uditiva o del linguaggio).


Come fare la presa in carico

La presa in carico

La legge 104/1992 prevede specifiche misure per la presa in carico delle persone con autismo.


Per quanto riguarda la presa in carico delle persone con autismo, la legge 104 prevede l'adozione di misure specifiche per garantire l'inclusione scolastica, lavorativa e sociale dei disabili, attraverso l'adozione di strumenti e servizi personalizzati.

In ambito scolastico, la presa in carico dell'autismo prevede l'elaborazione di un Piano Educativo Individualizzato (PEI), che stabilisce le modalità e le attività per rispondere ai bisogni specifici dell'alunno con autismo. Il PEI deve essere predisposto in collaborazione con le famiglie e con gli specialisti del settore.

La Legge 328/2000

La legge n. 328/2000 è la "Legge quadro per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali". Insieme alle normative regionali e locali è fondamentale per comprendere chi deve approntare gli interventi e come ottenerli.

Nel contesto lavorativo, la legge prevede l'adozione di misure volte a garantire l'inserimento lavorativo dei disabili, attraverso l'adozione di strumenti e servizi personalizzati. In particolare, le aziende sono tenute ad adottare misure adeguate per garantire l'accesso al lavoro alle persone con autismo, favorendo la loro integrazione e valorizzando le loro competenze.

Infine, la legge 104 prevede la promozione di servizi di sostegno a favore dei disabili e delle loro famiglie, volti a garantire un supporto adeguato nell'affrontare le difficoltà quotidiane. Tali servizi possono comprendere supporto psicologico, assistenza domiciliare, servizi di trasporto, e altre forme di assistenza personalizzata.

La presa in carico delle persone con disabilità, inclusi quelli con autismo, è un processo che ha due significati diversi ma altrettanto importanti.

Presa in carico

Ecco i tre punti relativi alla presa in carico dei servizi socio-assistenziali, sanitari ed educativi:

Servizi Socio-Assistenziali

Per ottenere i servizi sociali del proprio comune è necessario fare richiesta presso gli appositi uffici o centri di ascolto. Devi richiedere i Servizi socio-assistenziali.

Servizi Sanitari

Per accedere ai servizi sanitari, è necessario fare richiesta ai servizi sanitari della propria regione. Una volta effettuata la richiesta, è possibile ottenere i servizi sanitari necessari.

Servizi Educativi

Per ottenere la piena integrazione scolastica, è possibile fare richiesta presso la scuola di riferimento. È importante seguire le procedure previste e presentare la documentazione necessaria per favorire l'integrazione della persona con disabilità nel contesto educativo.

Il primo significato si riferisce all'apertura di un fascicolo presso un Servizio Sociale di Base, attraverso una serie di attività che consentono di conoscere una persona in situazione di difficoltà e di valutare i bisogni per proporre un intervento. Il secondo significato si riferisce all'accompagnamento della persona in un percorso di affiancamento, motivazione, mediazione e supporto per accedere e fruire con continuità nel tempo dei servizi socio-assistenziali, sanitari, educativi o riabilitativi.

Per ottenere i servizi socio-assistenziali del proprio comune, è possibile fare richiesta presso gli appositi uffici o centri di ascolto. Per i servizi sanitari, invece, è necessario fare richiesta presso i servizi sanitari della propria regione. Per accedere ai servizi educativi, è possibile fare richiesta presso la scuola di riferimento. Inoltre, la legge n. 328/2000 prevede lo strumento dei progetti individuali, che consistono in percorsi personalizzati che coordinano gli interventi di vari servizi per favorire l'integrazione delle persone disabili nella vita familiare, sociale, scolastica e lavorativa.