Il Convegno Agenda della Disabilità 2023, tenutosi nella maestosa Sala Duomo delle Officine Grandi Riparazioni (OGR) di Torino il giorno 2 Dicembre, ha rappresentato un capitolo significativo nell'affermazione di questo straordinario complesso industriale, che per circa un secolo ha contribuito alla crescita della città. Dopo la chiusura avvenuta nei primi anni '90, l'abbandono e il degrado hanno minacciato la sua esistenza, ma la Fondazione CRT ha scongiurato la demolizione acquisendo l'edificio nel 2013.

Il Convegno Agenda della Disabilità, svoltosi nella suggestiva Sala Duomo alle Officine Grandi Riparazioni (OGR) di Torino il giorno 2 dicembre, ha lasciato un'impronta indelebile nell'ambito delle iniziative dedicate all'inclusività.

Questo imponente complesso, a forma di H, di circa 20.000 mq e 16 m di altezza, insieme agli uffici e alle aree scoperte, è stato sottoposto a un ambizioso progetto di riqualificazione. Mille giorni di cantiere hanno trasformato l'OGR Torino nel nuovo cuore pulsante della creatività, della cultura e dello spettacolo proiettato verso il mondo.


Un luogo straordinario per un convegno fuori dall'ordinario.

Il Convegno Agenda della Disabilità, tenutosi in questo contesto straordinario, ha sottolineato il ruolo delle OGR come nuove Officine della cultura contemporanea, dell'innovazione e dell'accelerazione d'impresa a vocazione internazionale. Questo luogo, che ha visto la sua storia trasformarsi da ex Officine per la riparazione dei treni a faro di eccellenza nella cultura contemporanea, ha accolto con grazia e imponenza un evento dedicato all'inclusività e alla consapevolezza delle sfide legate alle disabilità.

Personalmente, come persona autistica, ho sempre apprezzato la struttura del padiglione OGR CULT; i soffitti alti, le luci soffuse, il rumori bassissimi lo style Cyberpunk. Un gaudio per la mia sensorialità.

Molte volte ho frequentato anche il lato OGR Tech, essendo stato più volte onorato della mia richiesta come speaker al VIEW Conference diretto da Maria Elena Gutierrez. Il VIEW si tiene da anni in quei luoghi. Un luogo in cui Arte, Tecnologia e buon cibo (con Snodo e Officina del Gusto) convivono in un connubbio perfetto.


Il Convegno delle disabilità 2023

Sono arrivato in loco alle 9 per l'accredito; dalle 9.30 alle 12.30, la sala ha accolto personalità di spicco, istituzioni e no-profit che si sono riunite per affrontare le sfide e le opportunità legate al mondo delle disabilità. In questo contesto unico, il convegno ha preso vita, con dibattiti illuminanti e interventi che hanno catturato l'attenzione di chiunque.



A una settimana di distanza, riflettendo su quell'esperienza, mi immergo nelle considerazioni e nelle emozioni che quel giorno ha suscitato. Come fondatore di un progetto sulle neurodivergenze prendo del tempo per segnare delle riflessioni con in primis questo focus:

L'Agenda della Disabilità ha trasformato la Sala Duomo delle OGR in un luogo di incontro, apprendimento e condivisione, contribuendo a gettare le basi per un futuro più inclusivo e consapevole.



L'inclusività è stata il filo conduttore fin dall'inizio dell'organizzazione del Convegno Agenda della Disabilità 2023 nelle Officine Grandi Riparazioni di Torino. Una chiara call to action è stata lanciata attraverso vari media, invitando non solo esperti del settore, ma anche coloro che vivono quotidianamente le sfide delle disabilità, a partecipare all'accreditamento e a contribuire alla discussione. Questo approccio ha garantito una partecipazione diversificata e rappresentativa, riflettendo l'impegno dell'evento nel coinvolgere voci eterogenee per una visione più completa sia nel mondo profit che no-profit.

Durante il convegno, l'attenzione all'inclusività è stata ulteriormente evidenziata attraverso iniziative pratiche e innovative. I tavoli dei volontari del CPD, presenti in loco, distribuivano cartelle stampa paperless contenenti QR code, rendendo l'accesso alle informazioni più accessibile e sostenibile. Un gesto particolarmente notevole è stato l'inclusivo gioco basato su spazio e alieni, presentato dal direttore di CPD, Giovanni Ferrero, al termine dell'evento. Questo gioco non solo ha aggiunto una dimensione ludica al convegno ma ha anche promosso un ambiente inclusivo, trasmettendo il messaggio che l'inclusività può essere divertente e coinvolgente per tutti.

Il 2 dicembre è diventato, ai fatti, un tassello fondamentale nella lotta per la consapevolezza sulle disabilità, grazie al convegno che ha sapientemente orchestrato l'incontro di menti illuminate e istituzioni di rilievo. L'evento, contraddistinto da un'organizzazione impeccabile, ha fornito uno sguardo penetrante sulle sfide e sulle opportunità inerenti al mondo delle disabilità.

Il convegno si è inaugurato con i saluti istituzionali esprimendo il sostegno delle istituzioni locali. L'inclusività è stata il leitmotiv, e l'intervento di Giovanni Ferrero, direttore CPD, ha catturato l'attenzione con un approccio illuminante alla necessità di superare le barriere, siano esse fisiche o sociali


Da subito ho potuto apprezzare che l'evento era anche distribuito in live streaming sul canale youtube di CDP Consulta ed era interpretariato in LIS e sottotitolazione.


La sessione sull'Agenda e il non-profit per la disabilità ha visto la partecipazione di figure autorevoli tra le altre: Jacopo Rosatelli Assessore città di Torino , Marco Selo Area Arte e Cultura Fondazione CRT, Filippo Fonsatti direttore fondazione teatro stabile di Torino e Nazionale sottolineando il coinvolgimento attivo di organizzazioni e istituzioni nella promozione del benessere delle persone disabiliti, includendo un confronto aperto sulle attività come il teatro accessibile ed inclusivo. L'esposizione dei progetti vincitori del Concorso di Idee ha fornito concretezza agli sforzi costanti per migliorare la vita di chi vive con una disabilità.


Abbattiamo il muro delle abitudini

Per me particolare interesse ha assunto la III Sessione, incentrata su "Abbattiamo il muro delle abitudini". Questo appello a rompere schemi consolidati è emerso come una sfida essenziale per costruire una società più inclusiva. Carla Piro Mander, giornalista di spicco, ha moderato la sessione (e tutto l'evento) con maestria, guidando la discussione su come superare le convenzioni e favorire una maggiore consapevolezza.

In chiusura mi ha particolarmente colpito l'intervento di Giovanni Ferrero, direttore di CPD, il cui intervento ha incanalato la discussione verso soluzioni concrete e un impegno più profondo per l'inclusività. La presenza del CPD ha conferito al convegno una prospettiva pratica e orientata all'azione, trasformando l'evento in una pietra miliare nella costruzione di un futuro più inclusivo. Un plauso a tutti coloro che hanno contribuito a rendere questo convegno un catalizzatore per il cambiamento tangibile.

Un convegno giovane, ma che nasce fertile, in un contesto futuristico e tecnologicamente stimolante.


Reference:

Il programma e gli interventi

OGR Torino

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