La storia dell'autismo inizia nel 1943, quando Leo Kanner, uno psichiatra americano, pubblicò un articolo in cui descriveva un gruppo di bambini con comportamenti simili.


Kanner utilizzò per la prima volta il termine "autismo" per descrivere i sintomi di questi bambini, che includevano difficoltà nella comunicazione e nell'interazione sociale, comportamenti ripetitivi e interessi ristretti.

Tuttavia, è importante notare che altri professionisti, come Grunya Efimovna Sukhareva e Paul Bleuler, avevano già riconosciuto questi sintomi prima di Kanner. Sukhareva aveva descritto i bambini come "insensibili al contatto umano" e Bleuler aveva utilizzato il termine "autismo" per descrivere una condizione simile nella schizofrenia.

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Nel corso degli anni, i criteri diagnostici per l'autismo sono stati evoluti e adattati in base a nuove scoperte e comprensioni. 

Attualmente, l'autismo è ampiamente inteso come uno spettro di condizioni, noto come autismo dello spettro, con una vasta gamma di gradi di disabilità.

La comprensione dell'autismo è continuamente in evoluzione e la ricerca in questo campo sta aiutando a sviluppare nuove terapie e intervenzioni per supportare le persone autistiche e le loro famiglie. Tuttavia, c'è ancora molto da imparare su questa condizione complessa e multifattoriale.

Ci sono molti scienziati, medici e ricercatori che hanno contribuito in modo significativo alla comprensione dell'autismo e della neurodivergenza nel corso degli anni. Ecco alcuni dei più noti:

  1. Hans Asperger: Pediatra austriaco noto per aver descritto per primo il disturbo dello spettro autistico che porta il suo nome, l'Asperger.
  2. Leo Kanner: Medico psichiatra e psicoanalista americano di origine ebraica, noto per aver descritto per la prima volta il disturbo autistico nel 1943.
  3. Bruno Bettelheim: Psichiatra austriaco naturalizzato americano, noto per la sua interpretazione dell'autismo come risultante da una relazione materna "fredda".
  4. Uta Frith: Psicologa britannica, una delle principali studiosa dell'autismo e dei disturbi dello sviluppo cognitivo.
  5. Simon Baron-Cohen: Psicologo britannico, noto per la sua teoria dell'iper maschilizzazione dell'autismo e per i suoi contributi alla comprensione delle basi neurobiologiche dell'autismo.
  6. Lorna Wing: Psichiatra britannica, nota per aver definito la scala di valutazione dell'autismo (ASS) e per aver contribuito alla descrizione dello spettro autistico.
  7. Temple Grandin: Scrittrice, attivista e professoressa americana affetta da autismo, nota per la sua attività di divulgazione e per i suoi contributi alla comprensione dell'autismo dal punto di vista della persona che ne è affetta.
  8. Oliver Sacks: Medico, scrittore e professore inglese naturalizzato americano, noto per i suoi scritti sui disturbi neurologici e psichiatrici, tra cui l'autismo.

Questi individui rappresentano solo una parte dei tanti studiosi che hanno lavorato su questi argomenti, la ricerca sul campo dell'autismo e della neurodivergenza è in continua evoluzione e in crescita.


Hans Asperger

Hans Asperger è stato un pediatra austriaco noto per aver descritto un disturbo dello spettro autistico che porta il suo nome, l'Asperger. Nacque nel 1906 a Vienna, in Austria, e studiò medicina presso l'Università di Vienna.

Nel 1938, durante l'Anschluss, fu nominato direttore del reparto di pediatria dell'Ospedale generale di Vienna e in seguito divenne professore di pediatria presso l'Università di Vienna. Nel 1944, Asperger pubblicò un articolo intitolato "Die 'Autistischen Psychopathen' im Kindesalter" (I "psicopatici autistici" nell'età infantile), in cui descrisse quattro bambini con difficoltà di comunicazione e interazione sociale, ma con un alto livello di intellettualità e vocabolario.

Durante la Seconda guerra mondiale, Asperger lavorò presso l'Ospedale generale di Vienna, dove fu coinvolto nell'eutanasia infantile, un programma nazista che mirava a eliminare i bambini con disabilità fisiche o mentali. Tuttavia, non è stato stabilito con certezza se Asperger abbia partecipato attivamente a questo programma o se abbia solo seguito le direttive del regime nazista.

Dopo la guerra, Asperger riprese la sua attività di ricerca e di insegnamento e continuò a lavorare come pediatra e psichiatra fino alla sua morte nel 1980. L'Asperger è stato riconosciuto come un disturbo dello spettro autistico a livello internazionale solo negli ultimi decenni e la sua descrizione è considerata una delle prime del genere. Inoltre, il suo contributo è stato rivalutato negli ultimi anni con una nuova comprensione della diagnosi di autismo, pur continuando a essere accostato alle problematiche morali relative all'eutanasia durante il nazismo.

Dopo la guerra, Asperger riprese la sua attività di ricerca e di insegnamento e continuò a lavorare come pediatra e psichiatra fino alla sua morte nel 1980.

Il disturbo dell'Asperger è stato incluso per la prima volta nel DSM-4 (Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders, 4a edizione) pubblicato dall'American Psychiatric Association (APA). Altre diagnosi sotto l'ombrello del Disturbo Pervasivo dello Sviluppo includono Disturbo Autistico, PDD-NOS, Disturbo Disintegrativo Infantile e Disturbo di Asperger.


Leo Kanner

Leo Kanner era un medico psichiatra e psicoanalista americano di origine ebraica, noto per aver descritto per la prima volta il disturbo autistico nel 1943. Nacque a Klekotow, una piccola città dell'Austria allora parte dell'Impero austro-ungarico, nel 1894. Dopo aver completato la scuola superiore, si iscrisse alla Facoltà di Medicina dell'Università di Praga e si laureò nel 1917. Dopo la laurea, Kanner lavorò come medico interno in diversi ospedali in Austria e Germania.

Nel 1923, emigrò negli Stati Uniti e lavorò come assistente medico presso l'ospedale Johns Hopkins a Baltimore. Nel 1930, ottenne la cittadinanza statunitense e completò la sua formazione in psichiatria e psicoanalisi presso la Johns Hopkins.

Nel 1931, Kanner iniziò a lavorare presso la Divisione di Psichiatria della Hopkins, dove iniziò a studiare i bambini con disturbi dello sviluppo. Nel 1943, pubblicò un articolo intitolato "Autistic Disturbances of Affective Contact" (Disturbi autistici del contatto affettivo), in cui descrisse per la prima volta il disturbo autistico. Nell'articolo, Kanner descrisse undici bambini con difficoltà di comunicazione e interazione sociale, ma con un alto livello di intellettualità e vocabolario.

Nel 1946, Kanner diventò il primo psichiatra infantile della Hopkins e nel 1949 divenne il primo direttore della divisione di psichiatria infantile della Hopkins. Durante la sua carriera, Kanner continuò a studiare i disturbi dello sviluppo, in particolare l'autismo, e a scrivere libri e articoli sull'argomento.

Kanner rimase alla Johns Hopkins fino al 1959, dopo di che insegnò presso la University of Chicago fino al 1963. Dopo un breve periodo al George Peabody College for Teachers, insegnò presso la Duke University, dove è rimasto fino al suo pensionamento nel 1977.

Kanner morì nel 1981, ma il suo contributo alla comprensione dell'autismo e dei disturbi dello sviluppo è stato fondamentale e la sua descrizione del disturbo autistico è considerata una delle prime del genere.


Bruno Bettelheim

Bruno Bettelheim è stato uno psichiatra austriaco naturalizzato americano noto per la sua interpretazione dell'autismo come risultante da una relazione materna "fredda".

Nato a Vienna, in Austria, nel 1903, Bettelheim studiò psicologia e filosofia all'Università di Vienna e poi psichiatria all'Università di Praga. Nel 1938, a causa dell'Anschluss, fuggì dall'Austria e si trasferì negli Stati Uniti, dove iniziò a lavorare presso l'ospedale psichiatrico di New York, in seguito lavorò in vari ospedali psichiatrici fino ad approdare nel 1944 alla Orthogenic School di Chicago. Lì divenne il direttore e iniziò la sua lunga attività di scrittore e divulgatore nell'ambito dei disturbi dell'infanzia e dell'autismo.


Nel 1967, Bettelheim pubblicò il libro "The Empty Fortress: Infantile Autism and the Birth of the Self", in cui proponeva una teoria secondo cui l'autismo sarebbe stato causato da una relazione materna "fredda" o "assente" e dalla mancanza di amore e di attaccamento del bambino alla madre. La sua teoria fu accolta con interesse e divenne molto popolare, ma in seguito fu criticata per le sue teorie non supportate scientificamente e per la sua mancanza di esperienza nel campo dell'autismo.

Bettelheim ha scritto numerosi libri e articoli sui disturbi dell'infanzia e sull'autismo e ha continuato a insegnare e a tenere conferenze fino alla sua morte nel 1990. Nonostante le critiche, la sua interpretazione dell'autismo ha avuto un impatto significativo sulla comprensione e sull'approccio alla condizione durante gli anni '60 e '70. Tuttavia, molti studiosi e professionisti hanno criticato la sua teoria come pseudoscientifica e dannosa.


Uta Frith

Uta Frith è una psicologa britannica, una delle principali studiose dell'autismo e dei disturbi dello sviluppo cognitivo. Nata in Germania nel 1941, Uta Frith ha studiato psicologia all'University College London (UCL) dove ha ottenuto il dottorato di ricerca in psicologia cognitiva. Successivamente, ha lavorato come ricercatrice presso l'Istituto di Psicologia dell'Università di London, diventando poi professoressa di psicologia all'UCL e poi professoressa di neuropsicologia all'University College di Londra.

Frith ha iniziato la sua ricerca sull'autismo negli anni '70, concentrandosi sui deficit cognitivi e sociali dei bambini autistici. Ha proposto l'idea che i bambini neurodivergenti abbiano difficoltà nella comprensione della mente degli altri, nota come "teoria della mente". Questa idea è stata successivamente confermata da ulteriori ricerche e ora è considerata un aspetto fondamentale dell'autismo.

Ha scritto numerosi articoli e libri sull'autismo e la neuropsicologia, tra cui "Autism: Explaining the Enigma" (1989) e "Autism and Asperger Syndrome" (1991). Frith ha anche contribuito alla fondazione del National Autistic Society nel 1970 e ha continuato a lavorare attivamente per la comprensione e la consapevolezza dell'autismo.

Nel corso degli anni, Frith è stata riconosciuta per il suo contributo alla comprensione dell'autismo e dei disturbi dello sviluppo cognitivo, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti, tra cui la Presidenza della Società di Psicologia Cognitive, l'onorificenza di CBE per i suoi contributi alla neuropsicologia e l'Autism Research Lifetime Achievement Award.


Simon Baron-Cohen

Simon Baron-Cohen è uno psicologo britannico, noto per la sua teoria dell'iper-maschilizzazione dell'autismo e per i suoi contributi alla comprensione delle basi neurobiologiche dell'autismo.

Nato a Londra, in Inghilterra, nel 1958, Baron-Cohen ha completato la sua formazione in psicologia all'University College di Londra e successivamente ha ottenuto il dottorato di ricerca in psicologia alla Cambridge University. Nel 1984, ha iniziato a lavorare presso la Cambridge University come ricercatore e poi come professore di psicologia.

Nel 1985, Baron-Cohen ha proposto la teoria dell'iper-maschilizzazione dell'autismo, secondo cui i bambini autistici mostrerebbero un eccessivo interesse per i sistemi e una scarsa comprensione dei sistemi sociali ed emotivi, una tendenza a rispondere meglio agli stimoli visivi rispetto agli stimoli uditivi e una tendenza a rispondere meglio ai stimoli concreti rispetto agli stimoli astratti. Questa teoria è stata successivamente confermata da ulteriori ricerche e ora è considerata un aspetto fondamentale dell'autismo.

Baron-Cohen ha anche contribuito alla comprensione delle basi neurobiologiche dell'autismo, utilizzando il neuroimaging per studiare i cambiamenti nell'attività cerebrale dei bambini nello spettro autistico.

Baron-Cohen ha scritto numerosi libri e articoli sull'autismo e sui disturbi dello sviluppo, tra cui "The Essential Difference: Male and Female Brains and the Truth About Autism" (2003) e "Zero Degrees of Empathy: A New Theory of Human Cruelty" (2011). È anche il fondatore e il direttore del Autism Research Centre presso la Cambridge University. Nel corso degli anni, Baron-Cohen è stato riconosciuto per i suoi contributi alla comprensione dell'autismo e dei disturbi dello sviluppo, ricevendo numerosi premi e riconoscimenti.


Lorna Wing

Lorna Wing è stata una psichiatra britannica che si è specializzata in disturbi dello sviluppo, in particolare dell'autismo. Ha fondato la National Autistic Society nel 1962 e ha proposto una classificazione più moderna dei disturbi autistici insieme al marito John Wing e la collega Judith Gould.

Ha utilizzato per la prima volta il termine "sindrome di Asperger" nel 1981, quando pubblicò uno storico studio su questa variante dell'autismo, ancora poco conosciuta a quei tempi e ha scritto un libro di successo sui disturbi dello spettro autistico. È stata insignita del titolo di Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico (O.B.E.) e nel 1994 è stata insignita del titolo di Ufficiale dell'Ordine dell'Impero Britannico (O.B.E., Order of the British Empire) e nel 2012 è stata nominata fellow dello University College London.


Temple Grandin

Temple Grandin è una scrittrice, attivista e professoressa americana affetta da autismo, nota per la sua attività di divulgazione e per i suoi contributi alla comprensione dell'autismo dal punto di vista della persona che ne è affetta.

Nata in un periodo in cui la sindrome autistica era relativamente poco conosciuta, le fu diagnosticato un danno cerebrale all'età di due anni e fu ospitata in una scuola materna strutturata per tali casi.

Parecchi anni più tardi fu accertata come autistica. Grandin è stata ospite dei più importanti programmi televisivi nazionali e ha scritto articoli per riviste come Time, People, e Forbes, e quotidiani come il New York Times. È stata il soggetto di un documentario della Horizon (BBC) e di un film della HBO (2010) diretto da Mick Jackson ed interpretato da Claire Danes.

È considerata un'importante attivista sia del movimento in tutela dei diritti degli animali che del movimento dei diritti delle persone autistiche dai quali a sua volta è frequentemente citata. Il suo merito principale è stato quello di presentare il punto di vista delle persone autistiche, contribuendo in tal modo all'affinamento di metodologie di intervento più adatte a supportare le persone con questo funzionamento.


Oliver Sacks

Oliver Sacks era un medico, scrittore e professore inglese naturalizzato americano, noto per i suoi scritti sui disturbi neurologici e psichiatrici. Nacque a Londra, in Inghilterra, nel 1933, da genitori ebrei di origine polacca e tedesca.

Trasferitosi a New York nel 1965 e ha lavorato al Beth Abraham Hospital nel Bronx, dove ha trattato i pazienti con encefalite letargica e condotto ricerche su di loro, che sono state descritte nel suo libro "Risvegli". Ha anche lavorato come neurologo presso diverse case di riposo e come consulente neurologico presso lo Psychiatric Center nel Bronx. Nel 1975 è diventato professore associato di neurologia all'Albert Einstein College of Medicine e successivamente professore aggiunto di psichiatria e neurologia alla New York University School of Medicine e alla Columbia University. Nel 2012 è tornato alla New York University School of Medicine come professore di neurologia e consulente neurologico al centro per l'epilessia di New York. Ha anche lavorato come consulente medico all'Institute of Music and Neurologic Function e alle Piccole Sorelle dei Poveri e all'Istituto di neuroscienze e al New York Botanical Garden.

I suoi scritti più famosi sono "Il caso del ragazzo che scoprì sé stesso" (1970), "La stagione degli Orchidee" (1985), "L'uomo che scambiò sua moglie per un cappello" (1986) e "Il professore e il pazzo" (1998). Ha scritto anche molte raccolte di storie di pazienti, tra cui "An Anthropologist on Mars" (1995) e "The Mind's Eye" (2010), e libri di saggistica, tra cui "The Man Who Mistook His Wife for a Hat" (1985) e "Musicophilia" (2007).

Oliver Sacks è morto nel 2015, ma la sua scrittura continua a essere molto apprezzata e tradotta in molte lingue. Il suo lavoro come scrittore e medico gli ha fruttato numerosi premi e riconoscimenti.


La comprensione dell'autismo e della neurodivergenza è un continuo processo in evoluzione, ci sono stati molti scienziati, medici e ricercatori che hanno contribuito in modo significativo alla nostra comprensione di questo complesso disturbo. La loro dedizione e il loro lavoro hanno permesso non solo una maggiore comprensione dell'autismo, ma anche una maggiore accettazione e inclusione per le persone che vivono con questo disturbo.

È importante continuare a sostenere la ricerca e l'educazione in questo campo, per continuare a progredire nella comprensione dell'autismo e per garantire un futuro migliore per le persone autistiche e le loro famiglie.

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