Introduzione

La neurodivergenza e le diverse condizioni che influenzano il modo in cui le persone percepiscono e interagiscono con il mondo rappresentano una parte naturale e preziosa della diversità umana. La comprensione approfondita dei termini e delle definizioni legati alla neurodivergenza e alle disabilità è fondamentale per costruire una società più inclusiva e consapevole, dove ogni individuo possa partecipare pienamente alla vita sociale, lavorativa e relazionale.

Questo glossario si propone di fornire una risorsa completa e aggiornata per comprendere il vasto panorama delle condizioni neurodivergenti e delle disabilità, riconoscendo l'autismo come una variazione neurologica naturale piuttosto che come una condizione da "correggere". L'autismo rappresenta una forma di neurodivergenza che influenza il modo in cui le persone autistiche comunicano, apprendono, elaborano le informazioni sensoriali e si relazionano con il mondo circostante.

L'approccio adottato in questo glossario riflette una visione moderna e rispettosa che va oltre il modello medico tradizionale per abbracciare una prospettiva più ampia e inclusiva. Ogni termine è stato selezionato e definito con l'obiettivo di promuovere la comprensione, ridurre i pregiudizi e fornire strumenti pratici per migliorare la qualità della vita delle persone neurodivergenti e con disabilità.


A

Abilismo

Forma di discriminazione sistematica basata sulle differenze fisiche, sensoriali, cognitive o mentali. L'abilismo si manifesta attraverso atteggiamenti, comportamenti, politiche e pratiche sociali che privilegiano le persone considerate "normodotate" e marginalizzano o escludono quelle con disabilità. Questa discriminazione può essere esplicita o implicita e si riflette in barriere architettoniche, linguistiche, culturali e attitudinali che impediscono la piena partecipazione sociale delle persone con disabilità.

Absence seizure

L'assenza tipica, nota anche come "piccolo male", è un fenomeno neurologico caratterizzato da una rapida e fugace perdita di coscienza che dura generalmente meno di 30 secondi. Rappresenta una delle forme più tipiche di epilessia che si manifesta nell'infanzia e nell'adolescenza. Durante un episodio di absence seizure, la persona appare immobile e con lo sguardo fisso, senza rispondere agli stimoli esterni, per poi riprendere normalmente l'attività precedente senza ricordare l'episodio.

Afasia

Perdita o compromissione significativa della capacità di comprensione e espressione del linguaggio, generalmente causata da lesioni cerebrali. L'afasia può manifestarsi in diverse forme, influenzando la capacità di parlare, comprendere, leggere e scrivere. Le persone con afasia mantengono intatte le loro capacità cognitive generali, ma incontrano difficoltà specifiche nella comunicazione verbale e scritta.

Alessia (afasia ottica)

Incapacità o grave difficoltà nella lettura, spesso associata a lesioni cerebrali specifiche che compromettono la capacità di riconoscere e interpretare i simboli scritti. L'alessia può presentarsi in forma pura, quando la comprensione del linguaggio parlato rimane intatta, o essere associata ad altre difficoltà linguistiche.

Alessitimia

Difficoltà significativa nel riconoscere, identificare e descrivere le proprie emozioni e quelle altrui. Le persone con alessitimia possono avere difficoltà a distinguere tra diverse emozioni, a esprimere verbalmente i propri stati emotivi e a comprendere le sfumature emotive nelle relazioni interpersonali. Questa caratteristica è frequentemente presente nelle persone autistiche e può influenzare significativamente la qualità delle relazioni sociali.

Amigdala

Struttura cerebrale a forma di mandorla situata nel sistema limbico, fondamentale per il riconoscimento, l'elaborazione e la regolazione delle emozioni. L'amigdala svolge un ruolo cruciale nella risposta alla paura, nell'elaborazione delle minacce e nella formazione di memorie emotive. Nelle persone autistiche, il funzionamento dell'amigdala può presentare particolarità che influenzano l'elaborazione emotiva e sociale.

Anomia

Difficoltà specifica nel ricordare e recuperare i nomi delle persone, degli oggetti o dei concetti, pur mantenendo la comprensione del loro significato e funzione. L'anomia può manifestarsi come caratteristica isolata o essere parte di quadri più complessi di particolarità linguistiche.

Anticipazione

Caratteristica comune nelle persone autistiche che consiste nel bisogno di essere informate in anticipo sui cambiamenti, le novità o gli eventi futuri. Questa necessità deriva dalla preferenza per la prevedibilità e la routine, che forniscono sicurezza e riducono l'ansia. La mancanza di anticipazione può causare stress significativo, difficoltà di adattamento e reazioni emotive intense.

Apprendimento (modalità non tipiche)

Le persone autistiche spesso presentano stili di apprendimento che differiscono da quelli neurotipici, con una marcata preferenza per modalità visive rispetto a quelle puramente verbali. Questa caratteristica richiede adattamenti nelle strategie didattiche e formative per ottimizzare l'acquisizione di nuove competenze.

Aspetti pragmatici del linguaggio

Competenze relative alla modificazione e all'uso appropriato del linguaggio in contesti sociali specifici. Includono la capacità di adattare il registro linguistico alla situazione, comprendere le implicazioni sociali delle parole, gestire i turni conversazionali e interpretare il linguaggio non letterale.

Atassia

Disturbo neurologico caratterizzato da difficoltà nella coordinazione muscolare che si manifesta attraverso movimenti anomali, instabilità posturale e problemi nell'esecuzione di movimenti volontari precisi. L'atassia può influenzare la deambulazione, la coordinazione degli arti superiori e la capacità di eseguire movimenti fini.

Attenzione (difficoltà di continuità)

Molte persone autistiche sperimentano particolarità nel mantenere un'attenzione sostenuta e continua, spesso a causa della necessità di elaborare intensamente gli stimoli ambientali o di prendersi delle "pause mentali". Questi momenti di distrazione non indicano disinteresse o mancanza di rispetto, ma rappresentano una modalità naturale di funzionamento cognitivo.

Autismo

Condizione neurodivergente caratterizzata da differenze significative nell'interazione sociale, nella comunicazione verbale e non verbale, e dalla presenza di interessi intensi e comportamenti ripetitivi. L'autismo viene concettualizzato come uno spettro, dove l'intensità e la combinazione delle caratteristiche variano considerevolmente tra individui. Può coesistere con altre condizioni come particolarità cognitive, disturbi d'ansia, ADHD, depressione, disprassia e differenze nel linguaggio.

Autismo ad alto funzionamento (HFA)

Termine utilizzato per descrivere persone autistiche che, pur avendo manifestato le caratteristiche classiche dell'autismo nella prima infanzia, sviluppano nel tempo competenze cognitive e comunicative significative. Queste persone possono raggiungere livelli di autonomia elevati e spesso le loro particolarità diventano meno evidenti, pur rimanendo presenti in contesti sociali complessi.


B

Braille

Sistema di scrittura e lettura tattile composto da combinazioni di punti in rilievo, sviluppato da Louis Braille nel XIX secolo. Rappresenta lo strumento principale per l'alfabetizzazione delle persone con disabilità visiva, permettendo l'accesso alla lettura e alla scrittura attraverso il tatto. Il sistema Braille è standardizzato internazionalmente e include simboli per lettere, numeri, punteggiatura e notazioni matematiche e musicali.

Burnout autistico

Stato di esaurimento fisico, emotivo e cognitivo a lungo termine che colpisce specificamente le persone autistiche. È causato dallo sforzo continuo di adattarsi a un mondo progettato per persone neurotipiche, dal masking prolungato e dalla sovrastimolazione sensoriale cronica. Pur presentando similitudini con la depressione, il burnout autistico ha caratteristiche distintive e richiede approcci di recupero specifici che includono la riduzione delle richieste sociali e sensoriali.


C

Cane guida

Cane specificamente addestrato per assistere persone con disabilità visiva nella navigazione sicura dell'ambiente. Questi animali ricevono un addestramento intensivo per riconoscere ostacoli, segnalare cambiamenti di livello, localizzare oggetti specifici e disobbedire a comandi che potrebbero mettere in pericolo il conduttore. La relazione tra persona e cane guida è protetta legalmente e garantisce diritti di accesso in luoghi pubblici.

Cerebrolesione

Danno localizzato al sistema nervoso centrale che comporta la distruzione di cellule neuronali. Può verificarsi in qualsiasi momento della vita, dal periodo prenatale all'età adulta, ed essere causata da traumi cranici, ictus, tumori cerebrali, infezioni o altre patologie. Le conseguenze variano significativamente in base alla localizzazione, estensione e gravità della lesione.

Coerenza centrale debole

Caratteristica cognitiva che comporta differenze nel percepire e comprendere il quadro complessivo di una situazione, con tendenza a focalizzarsi sui dettagli specifici piuttosto che sul contesto generale. Questa modalità di elaborazione delle informazioni può essere sia un punto di forza (attenzione ai dettagli) che una sfida (comprensione globale).

Comorbidità

Presenza simultanea di più condizioni mediche, psicologiche o neurodivergenti in una stessa persona. Nel contesto dell'autismo, è comune la coesistenza con ADHD, disturbi d'ansia, depressione, disturbi dell'apprendimento, disturbi del sonno e condizioni gastrointestinali. La presenza di comorbidità richiede approcci terapeutici integrati e personalizzati.

Confondere rumori per voci

Fenomeno sensoriale che può verificarsi nelle persone autistiche con ipersensibilità uditiva, dove rumori ambientali vengono erroneamente interpretati come voci umane. Questo può causare confusione sociale e reazioni apparentemente inappropriate al contesto.

Conversazioni a fumetti

Strumento visivo sviluppato da Carol Gray che utilizza disegni semplici, figure stilizzate e nuvolette di testo per illustrare sequenze di azioni, emozioni e pensieri in situazioni sociali specifiche. Questo metodo aiuta le persone autistiche a comprendere le dinamiche sociali complesse e a sviluppare strategie comunicative appropriate.

Coordinazione motoria

Capacità di eseguire movimenti coordinati e fluidi, suddivisa in:

  • Coordinazione motoria fine: controllo preciso di piccoli gruppi muscolari per attività come scrivere, disegnare, manipolare oggetti piccoli
  • Coordinazione motoria grossa: controllo di grandi gruppi muscolari per attività come camminare, correre, saltare, mantenere l'equilibrio

D

Derealizzazione e depersonalizzazione

Forme di dissociazione che possono essere scatenate da stress, ansia e traumi. La derealizzazione comporta la percezione della realtà come irreale, distante o modificata, mentre la depersonalizzazione è caratterizzata dalla sensazione di non essere se stessi o di osservarsi dall'esterno. Questi fenomeni possono essere particolarmente intensi nelle persone autistiche durante periodi di sovraccarico sensoriale o stress.

Discalculia

Disturbo specifico dell'apprendimento che si manifesta attraverso significative difficoltà nella comprensione dei concetti matematici, nell'esecuzione di calcoli e nella manipolazione dei numeri. La discalculia può influenzare la capacità di stimare quantità, comprendere relazioni numeriche e applicare procedure matematiche.

Disabilità

Condizione complessa che risulta dall'interazione tra menomazioni fisiche, mentali, intellettive o sensoriali e barriere ambientali, sociali e attitudinali. La definizione moderna di disabilità, basata sul modello sociale, riconosce che le limitazioni nella partecipazione sociale derivano non solo dalle caratteristiche individuali, ma anche dalle barriere create dalla società. Questo approccio enfatizza l'importanza di modificare l'ambiente e le pratiche sociali per garantire l'inclusione.

Disabilità intellettiva

Condizione caratterizzata da limitazioni significative nel funzionamento intellettivo e nel comportamento adattivo, che si manifesta prima dei 18 anni. Comporta difficoltà nelle abilità cognitive, linguistiche, motorie e sociali, nonché nei comportamenti adattivi necessari per la vita quotidiana. Il supporto richiesto varia considerevolmente tra individui.

Disgrafia

Disturbo specifico che comporta difficoltà significative nella scrittura a mano, influenzando la leggibilità, la velocità e la fluidità della produzione scritta. Può manifestarsi attraverso problemi nella formazione delle lettere, nell'organizzazione spaziale del testo, nella pressione esercitata e nella coordinazione motoria fine.

Dislessia

Disturbo specifico dell'apprendimento che causa difficoltà persistenti e significative nella lettura accurata e fluente di testi scritti. Può influenzare la decodifica delle parole, la comprensione del testo e, in alcuni casi, la comprensione del linguaggio parlato. Spesso è accompagnata da difficoltà nella pronuncia e nell'elaborazione fonologica.

Disortografia

Disturbo dell'apprendimento che rende difficile il trasferimento accurato dei suoni del linguaggio parlato nella forma scritta. Si manifesta attraverso errori ricorrenti nell'ortografia, difficoltà nell'applicazione delle regole grammaticali e problemi nella segmentazione delle parole.

Disprassia

Disturbo dello sviluppo che causa difficoltà nella pianificazione, coordinazione ed esecuzione di movimenti volontari. Influenza sia la motricità fine che quella grossa, rendendo complesse attività come vestirsi, scrivere, utilizzare utensili o partecipare ad attività sportive. La disprassia può coesistere frequentemente con l'autismo.

Disregolazione emotiva

Particolarità persistente nella gestione e regolazione delle proprie emozioni, che può manifestarsi attraverso reazioni emotive intense, prolungate o che sembrano inappropriate al contesto. Nelle persone autistiche, la disregolazione emotiva può essere amplificata da sovraccarico sensoriale, cambiamenti imprevisti o difficoltà comunicative.

Disturbi specifici dell'apprendimento (DSA)

Gruppo di condizioni neurodivergenti che causano difficoltà specifiche nell'acquisizione e nell'uso di abilità accademiche, nonostante un'intelligenza nella norma e opportunità educative adeguate. Includono dislessia, disgrafia, disortografia e discalculia. Possono coesistere con l'autismo e richiedono strategie didattiche personalizzate.

Diversità

Presenza di differenze e variazioni naturali nella popolazione umana, che possono riguardare caratteristiche fisiche, cognitive, sensoriali, culturali o comportamentali. Il concetto di diversità, quando applicato alla neurodivergenza, dovrebbe essere valorizzato come risorsa piuttosto che essere stigmatizzato come deviazione dalla norma.


E

Ecolalia

Ripetizione involontaria e automatica di parole, frasi o suoni pronunciati da altre persone. Nell'autismo, l'ecolalia può essere immediata (ripetizione istantanea) o differita (ripetizione dopo un periodo di tempo) e può servire diverse funzioni comunicative, anche quando non appare immediatamente funzionale. È importante riconoscere che l'ecolalia può essere un tentativo di comunicazione o di autoregolazione.

Egocentrismo

Tendenza delle persone autistiche a essere intensamente focalizzate sui propri interessi speciali, che può risultare in conversazioni unidirezionali o ripetitive. Questo comportamento non deriva da mancanza di considerazione per gli altri, ma dalla passione genuina per argomenti specifici e dalla difficoltà nel riconoscere i segnali sociali di disinteresse.

Empatia (particolarità nell'espressione)

Le persone autistiche possono sperimentare particolarità nel riconoscere, interpretare ed esprimere empatia in modi convenzionali, pur provando emozioni profonde. Queste particolarità riguardano principalmente l'empatia cognitiva (comprendere le emozioni altrui) piuttosto che quella affettiva (provare emozioni in risposta agli altri).

Espressioni facciali (particolarità nell'interpretazione)

Significative particolarità nel decodificare e interpretare le espressioni facciali altrui, che rappresenta una delle sfide principali nell'interazione sociale per molte persone autistiche. Queste particolarità possono portare a fraintendimenti sociali e reazioni che sembrano inappropriate al contesto emotivo.


F

  • Focomelia (focomelico/a): malformazione, più o meno estesa, degli arti superiori o inferiori.
  • Funzioni esecutive: le funzioni esecutive sono un insieme di abilità cognitive che ci aiutano a pianificare, organizzare e completare i compiti. Le persone con autismo possono avere difficoltà con le funzioni esecutive, come la memoria a breve termine e la capacità di elaborare informazioni velocemente.

G

  • Gaslighting: gaslighting è una forma di manipolazione psicologica maligna, in cui una persona viene manipolata negando le sue percezioni o manipolandole. Questo è generalmente fatto presentando false informazioni per far dubitare la vittima della sua stessa percezione o memoria.

H

  • Handbike: bicicletta a mano utilizzata da persone con disabilità agli arti inferiori per migliorare la loro mobilità.
  • Handicap: condizione sociale derivante da una disabilità, che limita o impedisce la partecipazione alla vita sociale o lavorativa.
  • Concorrenti in una gara di handbike: atleti che partecipano a una competizione su handbike, che consiste nella pedalata con le braccia su una bicicletta adattata.

I

  • Ipersensibilità: Difficoltà ad elaborare i messaggi che arrivano dai vari canali sensoriali.
  • Iposensibilità: Riduzione della capacità di ricevere stimoli sensoriali.

Iper- e iposensibilità sono termini usati nell'ambito della sensorialità per descrivere rispettivamente una sensibilità eccessiva e una sensibilità insufficiente ai messaggi sensoriali. L'ipersensibilità può causare difficoltà nell'elaborazione di informazioni sensoriali, mentre l'iposensibilità può causare una ridotta capacità di ricevere stimoli sensoriali.


L

  • Linguaggio dei segni: lingua che veicola i significati attraverso sistemi codificati di movimenti delle mani, espressioni del viso e linguaggio del corpo. Utilizzato per lo più dalla comunità delle persone sorde.

M

  • Maggioranza: la maggioranza è un sottoinsieme della popolazione, costituito sulla base di una determinata caratteristica che si presenta con maggiore frequenza. In società, la maggioranza viene spesso associata al concetto di normalità e superiorità.
  • Minoranza: la minoranza è il concetto opposto a quello di maggioranza, che viene spesso associato a valori negativi o inferiori. La minoranza è costituita dal sottoinsieme corrispondente alla diversità.
  • Masking o camouflage o camaleontismo: il masking è il processo di fingere di essere neurotipici per adattarsi a situazioni specifiche. Tuttavia, se fatto per un lungo periodo di tempo, può portare a burnout autistico o dispendio di energie.
  • Meltdown: la meltdown è un'esplosione emotiva incontrollabile causata da un sovraccarico di stimoli o situazioni che una persona non è in grado di gestire.
  • Musicoterapia: la musicoterapia è una disciplina che usa la musica e il suono come strumenti di comunicazione non-verbale per raggiungere fini terapeutici, riabilitativi o educativi in varie condizioni patologiche e di disabilità.
  • Mutismo: il mutismo è l'incapacità di esprimersi tramite parole e voce, che può essere congenita o causata da un disturbo d'ansia come il mutismo selettivo. In questo caso, la persona può esprimersi solo in alcune circostanze specifiche.

N

  • Neurodiversità: è un termine coniato negli anni '90 dall'attivista Judy Singer che descrive la variabilità illimitata della cognizione umana e l'unicità di ogni mente umana. La neurodiversità comprende tutti, sia quelli con uno sviluppo neurologico considerato tipico, sia quelli con comportamenti particolari a causa di differenze specifiche del neurosviluppo, come autismo, sindrome di Tourette e ADHD.
  • Neuroatipico: è un termine usato per descrivere le persone il cui sviluppo e organizzazione neurologica sono atipici rispetto alla maggioranza. Questo gruppo include autismo, dislessia, ADHD, sindrome di Tourette, disgrafia, discalculia, disprassia. Senza includere depressione, disturbo bipolare e schizofrenia, si stima che il 20-22% della popolazione sia neuroatipica.
  • Neurotipico: è un termine usato per descrivere le persone il cui sviluppo e organizzazione del sistema nervoso sono comuni alla maggioranza e quindi considerati tipici e normali.
  • Normalità: è un concetto statistico che si basa sulla frequenza più alta (norma o moda) di un valore in una popolazione. E' un concetto relativo al gruppo di riferimento (popolazione) e alle caratteristiche considerate in un determinato momento e luogo.
  • Neurodivergente: è un termine usato per descrivere le persone nel continuum di neurodiversità che include condizioni come autismo, ADHD e sindrome di Tourette.
  • Normalità: è un concetto relativo alla descrizione statistica della realtà, che si basa sulla statistica e risale ad Adolphe Quetelet e Francis Galton. Galton ha poi sviluppato l'eugenetica, basata sull'idea che alcune caratteristiche umane avessero un valore maggiore di altre.

O

  • OCR (Optical Character Recognition): un software che converte l'immagine acquisita tramite scansione in caratteri di testo. Utilizzato in diversi contesti, ha migliorato la qualità di vita per le persone con disabilità, in particolare per i non vedenti, consentendo loro di accedere a documenti, menu dei ristoranti, e altro.

P

  • Paralimpiadi: un evento sportivo per atleti con disabilità che si tiene ogni 4 anni, nello stesso luogo delle Olimpiadi.
  • Prosopagnosia: un disturbo della percezione visiva che impedisce di riconoscere i volti delle persone, in gradi che vanno dalla lieve alla grave, fino al punto di non riconoscere neppure se stessi.

S

  • Screen reader: software per persone con disabilità visiva che usa una app specifica per leggere ad alta voce il contenuto di una schermata. Esempi includono JAWS, Nvda, Orca.
  • Sindrome di Asperger: la Sindrome di Apserger è disturbo pervasivo dello sviluppo che fa parte dello spettro autistico. Non causa compromissione dell'intelligenza e dell'autonomia, con IQ medio o superiore. Non è più una diagnosi specifica nel DSM-5, ma viene ancora usata ampiamente.
  • Sovraccarico sensoriale: esposizione eccessiva a stimoli visivi, uditivi, olfattivi, ecc. Può portare a meltdown o shutdown.
  • SPD (Disturbo dell’Integrazione Sensoriale): condizione neurologica causata dalla difficoltà del cervello di integrare informazioni sensoriali ricevute dai cinque sistemi sensoriali del corpo. Si manifesta quando il cervello ha difficoltà a elaborare, organizzare e rispondere agli input sensoriali.
  • Spettro Autistico: insieme di disturbi con manifestazioni diverse nella tipologia e gravità. Classificati come Livello 1-leggero, 2-medio, 3-grave in base al tipo di supporto necessario (DSM-5).
  • Stimming: comportamenti ripetitivi, stereotipati, che aiutano a tranquillizzare e riequilibrare il sovraccarico. Può essere fisico e tattile, visivo, uditivo.
  • Shutdown: risposta a un sovraccarico che consiste in una "disattivazione" per proteggere la persona. Può manifestarsi come blocco emotivo, perdita di capacità di parlare o muoversi, o addormentamento.

T

  • Tantrum: Il tantrum consiste in crisi legate a ciò che si desidera, ovvero comportamenti finalizzati ad ottenere qualcosa o evitarla. Sono anche chiamati "capricci", anche se differiscono dal significato comune del termine in quanto non sono sempre comportamenti manipolatori intenzionali. A volte questi comportamenti sono innescati da un semplice "no" e diventano intenzionali solo dopo aver scoperto che possono produrre un cambiamento nella risposta degli altri. Il tantrum ha origine dalla frustrazione di non ottenere ciò che si vuole, non riuscire a farlo o non essere in grado di comunicarlo.

U

  • Universal design: la filosofia di progettazione che mira a creare ambienti e prodotti accessibili e fruibili da tutti, indipendentemente da età, capacità e condizione sociale. Obiettivo è una progettazione "senza barriere". Esempi: prodotti con chiusura a strappo, spazzolino elettrico, trolley, porte automatiche, cannuccia flessibile, bus a pianale ribassato. ♦

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