I test online per l’autismo sono strumenti utili per una prima riflessione autonoma. Sebbene non sostituiscano una diagnosi clinica, offrono indicazioni preliminari utili su tratti comportamentali e cognitivi tipici dello spettro autistico. Sono ideali per adulti che sospettano una possibile condizione di neurodivergenza come l’autismo lieve o la Sindrome di Asperger.

I test che puoi svolgere gratuitamente su Aspergeronline ETS includono:

  • RAADS-R – Ritvo Autism and Asperger Diagnostic Scale-Revised
  • AQ – Autism Spectrum Quotient
  • Cat-Q – Camouflaging Autistic Traits Questionnaire
  • EQ – Empathy Quotient

Tutti i test sono adattati in lingua italiana, accessibili online, e forniscono risultati immediati. L’esito può suggerire l’opportunità di una valutazione professionale approfondita.

Sono una persona autistica?

I test per l’autismo negli adulti, noti anche come test per lo spettro autistico, sono strumenti di autovalutazione online gratuiti, disponibili in lingua italiana. Utilizzati per identificare la possibile presenza di tratti autistici, questi test forniscono risultati immediati e possono aiutarti a capire se è consigliabile intraprendere una valutazione professionale con uno specialista.

L’autismo, o disturbo dello spettro autistico (ASD), comprende una vasta gamma di profili neurodivergenti, caratterizzati da differenze qualitative nella comunicazione, nell’interazione sociale, nella gestione delle emozioni e nella flessibilità cognitiva. Secondo il DSM-5, i criteri diagnostici si suddividono in due aree principali:

  • Criterio A: difficoltà nella comunicazione e nelle relazioni sociali;
  • Criterio B: comportamenti ripetitivi, interessi ristretti e routine rigide.Queste due dimensioni costituiscono la cosiddetta Diade Autistica.

Sebbene l’autismo si manifesti tipicamente sin dall’infanzia, molte persone – in particolare quelle con autismo lieve o ex diagnosi di Sindrome di Asperger – arrivano a riconoscersi come autistiche solo in età adulta. Questo spesso accade dopo un percorso di introspezione o in seguito a informazioni trovate online sullo spettro autistico.

In questi casi, svolgere un test autismo per adulti online rappresenta un primo passo utile. I test disponibili su questa pagina – RAADS-R, AQ, EQ e Cat-Q – sono scientificamente validatianonimigratuiti e immediatamente accessibili.

Sebbene questi strumenti siano pensati per stimolare una riflessione personale, non sostituiscono una diagnosi clinica. Anche in presenza di punteggi elevati, è fondamentale consultare un professionista specializzato in disturbi dello spettro autistico. Solo tramite un’accurata valutazione psicodiagnostica, con strumenti riconosciuti come l’ADOS o il RAADS-R, è possibile ottenere una diagnosi formale e definire un eventuale percorso di supporto.

Se sospetti di essere autistico o rientrare nella neurodivergenza, puoi iniziare compilando i test online gratuiti. Successivamente, visita la nostra sezione Centri Diagnosi per individuare il centro di valutazione più vicino a te.


Pensi di essere autisticə?
Prova uno (o più) dei seguenti test!

I test sono anonimi. I tuoi dati non verranno salvati né registrati. Non salviamo indirizzi IP o altre informazioni personali.


ꕥ RAADS-R

Cos'è questo Test?

Ritvo Autism and Asperger Diagnostic Scale-Revised (RAADS-R) - Questo test di autosomministrazione è stato sviluppato per valutare i tratti autistici nei bambini e negli adulti. Il test è composto da 80 domande a risposta multipla e richiede circa 30 minuti per essere completato.

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ꕥ CAT-Q

Cos'è questo Test?

Il Camouflage Autistic Traits Questionnaire (CAT-Q) è una misura self-report dei comportamenti di mimetizzazione sociale negli adulti. Può essere utilizzato per identificare individui autistici che attualmente non soddisfano i criteri diagnostici a causa della loro capacità di mascherare le loro inclinazioni autistiche. Informazioni di base

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ꕥ AQ - Adulti +16 anni

Cos'è questo Test?

Il test l'Autism Spectrum Quotient (AQ) è un questionario autosomministrato sviluppato da Simon Baron-Cohen che valuta la presenza di tratti autistici nelle persone di età superiore ai 16 anni.

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ꕥ AQ - Adolescenti 12-15 anni

Cos'è questo Test?

Il questionario AQ adolescenti, sviluppato da Simon Baron-Cohen, è un test autosomministrato adatto a ragazzi e ragazze di età compresa tra i 12 e i 15 anni con un QI nel range normale.

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ꕥ AQ - Bambini 4-11 anni

Cos'è questo Test?

Il questionario AQ per bambini, sviluppato da Simon Baron-Cohen, è un questionario autosomministrato che consente di valutare la presenza di tratti autistici nella personalità dei bambini.

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ꕥ EQ Empathy Quotient

Cos'è questo Test?

Il Quoziente di Empatia (EQ) rappresenta un questionario auto-somministrato concepito per valutare l'empatia negli adulti.

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FAQ sui Test sullo Spettro Autistico

1. Cosa significa essere nello spettro autistico? L’autismo, o disturbo dello spettro autistico (ASD), è una condizione neurodivergente che influisce su comunicazione, relazioni sociali e comportamento. Le persone autistiche possono avere interessi ristretti, routine ripetitive e una percezione sensoriale diversa dalla norma. Essendo uno spettro, ogni individuo può manifestare caratteristiche uniche. Comprendere il proprio funzionamento è il primo passo verso un supporto efficace.
2. Come si riconosce l’autismo in un adulto? L’autismo negli adulti può presentarsi con difficoltà sociali, rigidità cognitiva, ipersensibilità sensoriale e gestione complessa degli imprevisti. Può coesistere con ansia o depressione. Per identificare lo spettro autistico, è necessaria una valutazione clinica basata su test psicodiagnostici e osservazione comportamentale.
3. Posso fidarmi dei test online per l’autismo? Test come RAADS-R, AQ, EQ e Cat-Q sono validati scientificamente e utili come primo strumento di autovalutazione. Tuttavia, non sostituiscono una diagnosi professionale. I risultati vanno sempre interpretati da un esperto attraverso strumenti clinici completi come l’ADOS.
4. Perché fare un test online per l’autismo da adulti? Se sospetti di essere nello spettro autistico, un test online può aiutarti a comprendere meglio i tuoi tratti cognitivi e comportamentali. È un primo passo verso la consapevolezza e, se necessario, verso una valutazione professionale approfondita.
5. RAADS-R, AQ, Cat-Q ed EQ online: cosa sono e quanto durano? - RAADS-R: 80 domande – 30-45 minuti. Valuta interazione sociale, comunicazione, comportamenti ripetitivi. Vai al test. - AQ: 50 domande – 10-15 minuti. Misura tratti autistici in adulti neurotipici. Vai al test. - Cat-Q: 25 domande – 15-20 minuti. Analizza strategie di camuffamento sociale. Vai al test. - EQ: 60 domande – 20-30 minuti. Valuta empatia cognitiva e affettiva. Vai al test. Tutti i test sono anonimi, gratuiti, in italiano e con risultati immediati.
6. Il test online è attendibile? Come leggere il risultato? I test online sono utili per l’auto-riflessione, ma non hanno valore diagnostico. Il punteggio va interpretato con l’aiuto di uno specialista, che può valutare il quadro clinico nel suo complesso utilizzando strumenti come l’ADOS e l’osservazione diretta.
7. Penso di avere sintomi autistici: cosa fare ora? Dopo il test online, se i risultati indicano possibili tratti autistici, è consigliato consultare uno psicologo o neuropsichiatra esperto. Solo una diagnosi clinica può confermare la presenza dello spettro autistico e guidare verso il giusto supporto.

Approfondimento: Autismo negli adulti e Test Online

L’autismo è una condizione neurologica che si manifesta con difficoltà nella comunicazione sociale, nella gestione delle interazioni e con comportamenti ripetitivi e interessi ristretti. L’ampia varietà di sintomi ha portato nel tempo a continui aggiornamenti dei criteri diagnostici. I sintomi possono variare in base a fattori come il livello cognitivo, le abilità verbali, il genere e l’età.

La maggior parte dei casi di autismo viene diagnosticata durante l'infanzia, ma molti individui con forme lievi del disturbo possono passare attraverso l'infanzia e l'adolescenza senza ricevere una diagnosi.

Secondo studi condotti nel Regno Unito, circa l’1% degli adulti presenta una forma di autismo non diagnosticata, un dato che suscita attenzione anche in Italia. Molti adulti nello spettro autistico non ricevono una diagnosi da bambini, soprattutto in presenza di forme lievi o in individui con elevata intelligenza e buone competenze verbali. Questi soggetti possono mascherare i sintomi, rendendo difficile il riconoscimento della condizione e portando a diagnosi errate o a confusione con altri disturbi psicologici o psichiatrici.

La diagnosi in età adulta risulta spesso complessa, soprattutto quando mancano informazioni affidabili sulla storia evolutiva del soggetto. Alcuni strumenti diagnostici standard rischiano di non rilevare forme di autismo ad alto funzionamento. Tuttavia, una valutazione accurata è fondamentale, soprattutto nella transizione all’età adulta, quando aumentano le richieste di autonomia e le abilità sociali diventano essenziali per l’inserimento accademico e lavorativo.


Test per l’Autismo lieve negli adulti: quali sono e come funzionano

Sono disponibili diversi test per la rilevazione dei tratti autistici negli adulti, in particolare per coloro che sospettano una forma lieve o una condizione riconducibile alla Sindrome di Asperger. Tra i più noti e utilizzati:

  • AQ (Autism Spectrum Quotient) – sviluppato da Baron-Cohen nel 2001, misura il grado di tratti autistici in soggetti adulti neurotipici. È un test breve, utile per screening preliminari, ma non ha finalità diagnostiche.
  • RAADS-R (Ritvo Autism and Asperger Diagnostic Scale-Revised) – progettato specificamente per adulti con Disturbo dello Spettro Autistico, in particolare con alto funzionamento. È uno dei test più affidabili, ma richiede somministrazione da parte di un professionista qualificato.
  • Cat-Q (Camouflage Autistic Traits Questionnaire) – strumento self-report che misura i comportamenti di mimetizzazione sociale spesso messi in atto da persone autistiche, in particolare donne e individui non binari.
  • EQ (Empathy Quotient) – valuta la capacità empatica, spesso ridotta nelle persone con tratti dello spettro, attraverso una scala di 60 item.

Sebbene alcuni test come l’Aspie-Quiz e il Cat-Q possano essere svolti online in modo anonimo, è importante ricordare che nessuno di essi sostituisce una diagnosi professionale. Tuttavia, rappresentano un utile punto di partenza per la consapevolezza personale e per avviare un percorso diagnostico più strutturato.

Approfondimenti sui Test per l’Autismo negli Adulti

Il RAADS-R è l’unico test valido per diagnosticare l’autismo negli adulti?

No. Sebbene il RAADS-R sia uno degli strumenti più affidabili per valutare l’autismo lieve e la Sindrome di Asperger negli adulti, la diagnosi non dipende esclusivamente da un test. Le diagnosi psichiatriche si basano sul giudizio clinico, che può includere più strumenti di valutazione. Il RAADS-R può essere parte di un assessment integrato, ma non è l’unico mezzo per arrivare a una diagnosi valida.


Come si somministra correttamente il RAADS-R?

Il RAADS-R nasce come questionario self-report, ma per avere validità diagnostica deve essere sommistrato in ambito clinico. Il metodo consigliato prevede che il clinico legga le domande insieme al paziente, offra spiegazioni su ogni item e chieda esempi reali in caso di risposte dubbie. La compilazione in autonomia può essere utile per riflessione personale, ma non ha valore diagnostico formale.

Sul sito Aspergeronline.org è disponibile una versione digitale interattiva del RAADS-R, con spiegazioni e approfondimenti sulle sottoscale.


A chi è destinato il test RAADS-R?

Il RAADS-R è pensato per adulti (18+) con sospetta condizione autistica ad alto funzionamento (QI > 80). È adatto per individuare persone nello spettro che spesso sfuggono a una diagnosi tradizionale, anche in presenza di comorbidità psichiatriche. Può essere somministrato a uomini e donne indistintamente, e lo studio originale ha dimostrato una buona efficacia diagnostica in entrambi i sessi.

Lo studio internazionale del 2011 ha incluso 201 soggetti con diagnosi ASD (72% uomini, 28% donne), con un’età media di 31 anni e QI medio di 119.


Il RAADS-R è stato validato scientificamente?

Sì. Due principali studi hanno validato il RAADS-R:

  • Studio internazionale (Ritvo et al., 2011): condotto in USA, Regno Unito e Australia, ha incluso soggetti con diagnosi tramite ADOS, ADI e SRS. Ha dimostrato elevata sensibilità e specificità nella diagnosi di ASD lieve.
  • Studio svedese (Andersen et al., 2011): ha coinvolto 73 persone con diagnosi di Asperger o PDD-NOS, confrontate con 197 soggetti neurotipici. Il test è stato affiancato all’AQ e ad altri strumenti clinici.

Entrambi gli studi confermano che il RAADS-R è affidabile per soggetti con autismo lieve e QI medio/alto. Tuttavia, potrebbe non essere adatto a individui con ASD grave o con QI inferiore.

In ogni caso, il RAADS-R dovrebbe essere parte di una valutazione clinica completa, e mai utilizzato in isolamentoper formulare una diagnosi.


Raads-R vs Ados: quale test è più efficace per diagnosticare l’autismo lieve negli adulti?

La scelta dello strumento diagnostico per l’autismo spetta sempre al clinico, in base al contesto e al profilo del paziente. Tuttavia, quando si tratta di diagnosticare autismo lieve o Sindrome di Asperger negli adulti, il RAADS-Rrappresenta una delle soluzioni più efficaci e rispettose del paziente.

Perché preferire il RAADS-R all’ADOS negli adulti?

  1. Specificità del targetIl RAADS-R è stato progettato appositamente per adulti con tratti autistici lievi, inclusi quelli con Sindrome di Asperger. Ha mostrato il più alto livello di sensibilità e specificità per questa fascia di popolazione.
  2. Rispetto dell’autonomia del pazienteLe domande del RAADS-R sono formulate in modo da essere comprensibili, rispettose e adatte al livello di sviluppo dell’adulto, evitando elementi umilianti o infantilizzanti.
  3. Rapidità e accessibilitàIl RAADS-R può essere compilato in circa 30–45 minuti online o fino a 90 minuti in contesto clinico. È gratuito e la sua struttura lo rende accessibile anche a professionisti non specialisti in autismo.
  4. Evidenze scientifiche a supportoStudi validativi hanno dimostrato l’efficacia del RAADS-R nel rilevare l’autismo lieve, mentre l’ADOS, pur essendo considerato il “gold standard”, non è ottimizzato per adulti con alto funzionamento.
    • Uno studio di Bastiaansen et al. (2011) ha rilevato che l’ADOS (modulo 4) ha una sensibilità del 61% e una specificità dell’82% negli adulti con QI nella norma bassa, valori inferiori rispetto al RAADS-R.
  5. Esperienza soggettiva miglioreL’ADOS prevede compiti che sondano abilità di base e possono risultare imbarazzanti o poco pertinenti per un adulto con buon funzionamento cognitivo, potenzialmente riducendo la partecipazione attiva del paziente.

Conclusione

Per la valutazione dell’autismo lieve o Asperger negli adulti, il RAADS-R si distingue per precisione, accessibilità e rispetto della dignità del paziente. Pur non escludendo l’uso di altri strumenti, è spesso il test più adatto a supportare una diagnosi accurata in adulti neurodivergenti con QI medio o alto.


Il test RAADS-R può distinguere tra sindrome di Asperger e autismo?

Il RAADS-R non è stato progettato per effettuare una distinzione clinica tra sindrome di Asperger e autismo, ma per valutare l’intero spettro autistico lieve negli adulti, con particolare attenzione a soggetti ad alto funzionamento.

Uno studio condotto nel 2008 sulla versione originale del RAADS ha evidenziato che solo 6 delle 80 domandemostravano differenze significative tra individui con diagnosi di Asperger e quelli con autismo ad alto funzionamento (HFA). Questi item (n. 7, 43, 66, 70, 72, 73) si riferivano a:

  • Difficoltà nella comprensione delle metafore
  • Intolleranza agli stimoli sensoriali
  • Disinteresse per l’interazione sociale

Queste domande sono state incluse nel RAADS-R attuale, ma non sono sufficienti per una diagnosi differenziale attendibile.

Inoltre, in presenza di QI nella norma o superiore, la distinzione tra Asperger e autismo lieve ha perso rilevanza clinica nei criteri diagnostici attuali, in quanto entrambe le condizioni sono oggi comprese nel concetto unitario di Disturbo dello Spettro Autistico (ASD) nel DSM-5.

Lo studio di riferimento ha incluso partecipanti con le seguenti caratteristiche:

  • QI > 70
  • Titolo di studio almeno pari al diploma (il 26% laureati)
  • Stato di salute buono e nessuna comorbidità dell’Asse I (DSM-IV-TR)
  • Nessuna dipendenza da sostanze o farmaci
  • Patente di guida e vita indipendente (il 16% era sposato)

In conclusione, il RAADS-R è utile per rilevare la presenza di tratti autistici in adulti con funzionamento cognitivo medio-alto, ma non consente di distinguere tra Asperger e HFA in modo diagnostico. Oggi, tale distinzione non ha più valore formale nella maggior parte dei contesti clinici.


Il test RAADS-R può distinguere l’autismo lieve da altri disturbi psicologici?

Il RAADS-R non è progettato per diagnosticare disturbi psichiatrici diversi dall’autismo, ma può contribuire a escludere soggetti non autistici anche in presenza di condizioni psicologiche comorbide. In particolare, lo studio di validazione del 2011 ha dimostrato che il RAADS-R è in grado di discriminare correttamente l’autismo da altre condizioni psichiatriche comuni, come disturbi dell’umore, d’ansia o di personalità.

Le persone con altre diagnosi psichiatriche tendono a ottenere punteggi mediamente più alti rispetto ai soggetti neurotipici, ma in genere inferiori alla soglia di cut-off prevista per l’autismo.

Tuttavia, è importante ricordare che:

  • Il RAADS-R non identifica altre patologie psichiatriche.
  • È essenziale integrare il RAADS-R con altri strumenti di valutazione se si sospettano comorbidità.
  • La diagnosi differenziale e la possibile doppia diagnosi (autismo + altro disturbo) devono essere valutate da un clinico esperto.

Un elemento particolarmente utile in fase di analisi è l’attenzione del clinico alle risposte “vero solo ora” date a item chiave dell’autismo. Questo tipo di risposta, soprattutto se frequente, può indicare una condizione psichiatrica sovrapposta (es. depressione, trauma) che merita approfondimento, mentre nelle domande inverse tale indicazione perde di significato diagnostico.

In sintesi, il RAADS-R può essere uno strumento efficace per distinguere autismo lieve da disturbi psichiatrici non correlati, ma non può sostituire una valutazione clinica completa. La diagnosi finale deve sempre considerare l’intero quadro sintomatologico, attraverso una valutazione globale della persona.


Il RAADS-R può rilevare l’autismo subclinico?

Sì, il RAADS-R è in grado di identificare anche forme di autismo subclinico negli adulti. Per “subclinico” si intende un profilo che presenta tratti tipici dello spettro autistico, ma senza compromissioni significative nella vita quotidiana, nelle relazioni o nelle autonomie personali.

Grazie alla sua struttura, il RAADS-R può portare a un punteggio sopra la soglia di cut-off anche in soggetti che rispondono positivamente soprattutto agli item relativi all’infanzia, pur mostrando un adattamento funzionale adeguato nella vita adulta. Questo riflette la sua capacità di intercettare tratti autistici anche in soggetti con compensazione cognitiva e sociale.

Tuttavia, è fondamentale ricordare che:

  • Il RAADS-R non è uno strumento diagnostico autosufficiente per valutare l’autismo subclinico.
  • La valutazione clinica specialistica è indispensabile per comprendere il reale impatto dei tratti rilevati sul funzionamento personale e sociale dell’individuo.
  • Non tutte le persone con un profilo subclinico necessitano di diagnosi formale o trattamento: in molti casi può essere sufficiente una maggiore consapevolezza del proprio funzionamento neurodivergente.

In conclusione, il RAADS-R è utile per una prima identificazione di tratti autistici anche lievi o compensati, ma la diagnosi e l’eventuale intervento devono essere valutati in base alla situazione globale della persona.


Referenze