Le differenze tra DOC, PTSD e Disturbi d’ansia

Il DOC (disturbo ossessivo compulsivo), i disturbi d'ansia e il PTSD (disturbo post traumatico da stress) sono accomunati da alcune caratteristiche distintive; nello specifico mostrano una sovrapposizione sintomatologica che comprende apprensione, tensione motoria, iperattività autonomica, preoccupazione.

Nel DOC la preoccupazione può riguardare pensieri intrusivi che generano la costante paura che possa accadere qualcosa di brutto.

Nel DOC la preoccupazione può riguardare pensieri intrusivi che generano la costante paura che possa accadere qualcosa di brutto se non si mette in atto un determinato comportamento, può riguardare la paura di fare un danno.


Vi sono poi tanti altri "sottotipi" di DOC

Vi sono poi tanti altri "sottotipi" di DOC, che non staremo qui a spiegare nel dettaglio e che si differenziano in maniera evidente da disturbi d'ansia e PTSD; nel DAG (disturbo d'ansia generalizzato) l’ansia e la preoccupazione eccessive riguardano qualsiasi evento che si deve vivere nella giornata; nel PTSD l’iperattivazione autonomica è generata dal continuo rivivere un evento traumatico realmente vissuto e non ancora del tutto rielaborato dalla mente.

I pazienti affetti da DOC sono ossessionati dall’idea di ottenere e mantenere un controllo assoluto sugli eventi, sempre, e per farlo utilizzano dei rituali, per diminuire l’ansia e aumentare la sensazione di controllo. I pazienti affetti da PTSD cercano invece di recuperare il controllo perso durante l’esperienza traumatica attraverso l’evitamento di situazioni simili o riconducibili all’evento vissuto.


L’età media di esordio del DOC è attorno ai 20 anni e nel 25% dei casi si verifica prima dei 14 anni (APA, 2013)

Vari studi, negli ultimi anni, hanno suggerito che un evento traumatico possa avere un ruolo nell’eziopatogenesi del Disturbo Ossessivo Compulsivo e, in altri casi, che possa esistere un legame tra quest’ultimo ed il Disturbo Post-Traumatico da Stress (PTSD). Tra le varie conseguenze del trauma in età infantile vi è lo sviluppo del Disturbo Ossessivo-Compulsivo (DOC).

L’età media di esordio del DOC è attorno ai 20 anni

L’età media di esordio del DOC è attorno ai 20 anni e nel 25% dei casi si verifica prima dei 14 anni (APA, 2013). L’abuso fisico, sessuale o altri eventi stressanti e traumatici, sono associati a un maggior rischio di sviluppo di questo quadro sintomatologico (APA, 2013) e, nello specifico, il 6.7% delle vittime di abuso sessuale infantile sviluppa i sintomi del DOC.

Nello studio di Lochner e collaboratori (2002) è stata riscontrata una maggiore percentuale di traumi infantili gravi nelle donne con DOC e tricotillomania. Lo studio di Gothelf e collaboratori (2004) ha riscontrato che i bambini che avevano sviluppato il DOC avevano vissuto un maggior numero di eventi traumatici nell’anno precedente l’esordio del disturbo.


Dunque la ricerca scientifica è concorde nell’ipotizzare che alcuni fattori predisponenti il DOC, come la vulnerabilità genetica e la presenza di alcune caratteristiche tipiche, interagiscano con l’esposizione a eventi stressanti, traumatici e percepiti come “incontrollabili” nella vita del bambino/della persona.

A volte i bambini sviluppano un DOC per fronteggiare ed evitare pensieri ed immagini intrusive legati a traumi vissuti (Gershuny et al., 2002).

Concludiamo che il disturbo da stress post traumatico e il disturbo d’ansia generalizzata (GAD) possono presentarsi in comorbidità, cosi come il PTSD e il DOC. Inoltre ci sono prove che suggeriscono che la presenza di un disturbo d’ansia o di PTSD aumenta la probabilità di comorbidità con altre gravi condizioni di salute, come il disturbo depressivo maggiore e il disturbo da uso di sostanze (WHO, 2018; Mughal et al., 2020).

In tali casi la psicoterapia deve prevedere differenti obiettivi di terapia ed utilizzare differenti strumenti per lavorare sugli aspetti più traumatici e sugli aspetti più comportamentali, in un approccio completo ed integrato. Esempio di questo può essere una terapia cognitivo comportamentale insieme all’EMDR o ad una psicoterapia basata sul trauma e sulla sua rielaborazione.