L'uso delle coperte ponderate nell’Autismo

L’Autismo è un insieme di caratteristiche neurobiologiche congenite, che perdurano per tutta la vita. Esso può avere rilevanza clinica, se queste caratteristiche risultano molto marcate, fino a considerarsi sintomi, o essere un insieme di segni sfumati che costituiscono soltanto uno stile di funzionamento non tipico, cioè neurodivergente.


L'obiettivo principale di una coperta ponderata è fornire una sensazione calmante attraverso la pressione profonda.

Come già visto altrove in questo sito, non si tratta di per sé di una patologia, ma di un modo alternativo in cui funziona la mente.

Tra le molteplici difficoltà quotidiane affrontate da coloro che vivono nella neurodivergenza, adulti o bambini che siano e in modo trasversale al livello di funzionamento, i disturbi del sonno e l'ansia rappresentano preoccupazioni molto ricorrenti. In risposta a queste problematiche, le coperte ponderate hanno guadagnato popolarità come possibile intervento terapeutico complementare per migliorare la qualità del sonno e ridurre la sintomatologia ansiosa.



Cos'è una coperta ponderata?

Una coperta ponderata è un dispositivo terapeutico progettato per applicare una pressione uniforme e costante sul corpo. Queste coperte sono riempite con materiali come perline di vetro, palline di plastica o altri materiali pesanti e sono cucite in modo da distribuire il peso in modo uniforme. L'obiettivo principale di una coperta ponderata è fornire una sensazione calmante attraverso la pressione profonda, che può avere un effetto rilassante sul sistema nervoso e può aiutare a migliorare il sonno e la gestione dell'ansia.


Coperte ponderate e Autismo: evidenze scientifiche

L'uso delle coperte ponderate nell'Autismo è stato oggetto di studio e dibattito scientifico. Benché le evidenze siano ancora in evoluzione e i risultati scientifici non siano definitivi, gli studi non mostrano specifici effetti collaterali nell’uso della coperta ponderata, (la cui scelta va comunque concordata con il proprio medico curante o terapeuta specialistico) ed alcune ricerche preliminari suggeriscono che queste coperte possano avere benefici significativi per alcuni individui nello Spettro autistico.

Ecco alcuni punti chiave da considerare:

  1. Miglioramento del sonno: Studi preliminari indicano che l'uso delle coperte ponderate può migliorare la qualità del sonno nei bambini autistici. La pressione profonda fornita dalla coperta, infatti, sembra favorire il rilassamento e la calma, contribuendo a ridurre i problemi di insonnia.
  2. Riduzione dell'ansia: L'ansia è un’emozione fastidiosa molto comune per le persone autistiche e neurodivergenti in genere. Le coperte ponderate possono contribuire a ridurre l'ansia attraverso la stimolazione del sistema nervoso parasimpatico, promuovendo una sensazione di sicurezza e calma.
  3. Miglioramento del comportamento: Aneddoti e alcune piccole ricerche suggeriscono che l'uso delle coperte ponderate possa influire positivamente sul comportamento e sulla capacità di gestire le situazioni stressanti per alcune persone nello Spettro.


Entrando nel merito della ricerca scientifica, queste pubblicazioni, ad esempio, suggeriscono rispettivamente che non ci sono state differenze significative tra i bambini che hanno usato la coperta ponderata ed il gruppo di controllo, tuttavia i genitori ed i bambini dicevano di preferire le coperte ponderate (1) e che le coperte ponderate possono essere uno strumento terapeutico appropriato per ridurre l'ansia; tuttavia, non ci sono prove sufficienti per suggerire che siano di per sé utili contro l’insonnia (2).


Meccanismi d'azione proposti


Sebbene siano necessarie ulteriori ricerche per comprendere appieno i meccanismi d'azione delle coperte ponderate nelle neurodivergenze, sono state avanzate alcune ipotesi:

  • Pressione profonda: Si ritiene che la pressione uniforme fornita dalle coperte ponderate possa stimolare i recettori di pressione cutanea, attivando il sistema nervoso parasimpatico e riducendo l'attivazione del sistema nervoso simpatico, responsabile delle risposte di stress.
  • Aumento della serotonina e del melatonina: Alcune ricerche suggeriscono che l'uso delle coperte ponderate possa influenzare positivamente i livelli di serotonina e melatonina, due neurotrasmettitori chiave coinvolti nella regolazione del sonno e dell’umore.

Considerazioni pratiche

Se si sta considerando l'uso di una coperta ponderata per una persona nello Spettro, è importante tenere presenti alcune considerazioni pratiche:

  • Consulenza professionale specialistica: Prima di utilizzare una coperta ponderata, è consigliabile consultare un professionista sanitario, come uno psicoterapeuta esperto in neurodivergenze o un medico, per determinare se questo intervento è appropriato e quale peso e dimensioni della coperta sono consigliati.
  • Personalizzazione: Non esiste una coperta ponderata universale. La scelta del peso e delle dimensioni dovrebbe essere personalizzata in base alle esigenze individuali.
  • Supervisione: L'uso delle coperte ponderate dovrebbe essere sempre supervisionato, soprattutto nei bambini, per garantire la sicurezza e il comfort.
  • Effetti collaterali: È importante monitorare attentamente qualsiasi reazione avversa o disagio durante l'uso della coperta ponderata e interromperne l'uso se si verificano problemi.

Conclusioni


L'uso delle coperte ponderate nell'Autismo rappresenta un campo di ricerca in evoluzione con alcune evidenze promettenti. Tuttavia, è importante sottolineare che queste coperte non rappresentano una cura miracolosa per l’Autismo (per il quale, peraltro, non ha senso parlare di cura, come abbiamo spiegato QUI), ma piuttosto un intervento complementare che può essere utile per affrontare disturbi del sonno e ansia.


La consulenza professionale è fondamentale per determinare se le coperte ponderate sono appropriate e per personalizzarne l'uso in base alle esigenze individuali. In futuro, ulteriori ricerche potrebbero fornire una comprensione più approfondita dei meccanismi d'azione e degli effetti delle coperte ponderate nell'Autismo, contribuendo così a migliorare la qualità della vita delle persone neurodivergenti.


Reference

(Elisa Canavese)